La volta che Alessandria andò da papa Francesco
In Vaticano per gli 850 anni della città. Dodici podisti, 650 km di staffetta, l'impegno dell'associazione Stella Bianca
ALESSANDRIA – Quella volta Alessandria andò da papa Francesco.
Lo fece con una staffetta e un motivo ben preciso: celebrare gli 850 anni della nostra città. Lo fece mercoledì 26 settembre 2018, col sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco, il presidente del consiglio comunale, Emanuele Locci. E con una folta delegazione del ‘Piccolo’.
Partecipammo anche noi, col direttore Roberto Gilardengo, gli editori Alessandro Massano, Mattia Papili e Ivana Barbarino. E con Monica Gasparini, nel ruolo di cronista ma anche di referente di ‘Stella Bianca-Laura Garavelli’, l’associazione che promosse la staffetta dei podisti che, partiti dal Tanaro, raggiunsero il Tevere. Anzi “oltre Tevere”, in quella piazza San Pietro assolata, gremita di fedeli da tutto il mondo, un mondo in cui ci siamo trovati improvvisamente al centro, provando quelle sensazioni difficilmente dimenticabili, per quanto laici si sia.
Alessandria e gli anni “portati bene”
“Se avete 850 li portate bene” disse papa Francesco a Giorgio Belloni che gli consegnò la fiaccola che 12 staffettisti si sono passati di mano per 650 chilometri. Al Pontefice, inoltre, venne descritto l’impegno dell’associazione Stella Bianca a favore della Somalia.
La mattinata degli alessandrini era cominciata alle 6.30, perché l’ingresso in piazza San Pietro prevede il disbrigo di molte formalità (per questioni di sicurezza). Bergoglio ha fatto ingresso con la consueta “Papa mobile”, prima di incontrare le delegazioni ospiti, tra cui la nostra, accompagnata in piazza da molti fedeli, giunti a Roma in pullman o con mezzo propri.
