Svisa, Dedè e l’Alessandria da portare in America
A 'Qualcosa di personale' il deejay che ha inventato Radio West. E che sognava la California
ALESSANDRIA – Svisa si chiama Bruno Annaratone. Il nomignolo lo deve a una serata al Teatro San Francesco, quando svisava con la chitarra. Svisa una volta, svisa due… Svisa è rimasto. “E anche mia madre mi chiamava così” dice il nostro, protagonista di ‘Qualcosa di personale’ la rubrica che ‘Il Piccolo’ dedica a personaggi di Alessandria (e non solo) più o meno noti.
La popolarità di Svisa è data soprattutto da Radio West l’emittente che fondò nel 1982 con Massimo Cannarella, Marco Olivieri e Dedè Vinci, colui con il quale ha costituito un sodalizio straordinario, del quale si racconta sul giornale, in edicola domani, venerdì 21 febbraio.
Svisa e la California
Ma Svisa parla anche di altro. Ovvero di quando, ragazzo, voleva trasferirsi in California, ipotizzando (con Dedè) di portare in America qualcosa di alessandrino (“avremmo potuto aprire un ristorante, o una gelateria tipo Cercenà“). Sigle perché poco avvezzo alla parola tolleranza (“se si tollera, significa che qualcosa non va”), assicuratore di professione, appassionato di innovazione, dice che i ricordi servono a rinfrescare la mente.
A proposito di ricordi. Si parla anche di quando giocava a pallone. Picco della carriera: i Grigi (ma categoria pulcini)…