Alessandria, il giorno della verità. Senza Pedretti
Oggi si chiudono i termini per iscrizione e fideiussione. Il francese si sfila dalla società
Solo due società hanno rinunciato, Pordenone e Siena. Entro il 30 la Covisoc dirà se tutto è in regola
ALESSANDRIA – Quasi al fotofinish, perché fino a un’ora fa l’Alessandria era indicata nel ristretto gruppo di società che ancora non avevano depositato la domanda di iscrizione con tutti i pagamenti e la fideiussione (termine ultimo le 24 di oggi)
Poi, all’improvviso, il sito silente da due settimane abbondanti (l’ufficio stampa si è dimesso in blocco e, ad oggi, non sono stati comunicati il nuovo staff, anche se un paio di nomi circolano con insistenza) si è ‘riacceso’: Enea Benedetto ha scelto la forma istituzionale di comunicazione, dopo giornate di proclami e foto sui profili social, anche con affermazioni che hanno scatenato la reazione negativa della tifoseria.
Delle 60 aventi diritto, solo due hanno rinunciato, Pordenone e Siena, e questo dovrebbe determinare la riammissione del Mantova e l’inserimento dell’Atalanta Under 23.
Però c’è ancora un passaggio cruciale, il verdetto della Covisoc, che entro il 30 giugno dovrà pronunciarsi sulla regolarità di tutto quanto depositato, in particolare della fideiussione.
Le società non in regola avranno tempo fino al 5 luglio per fare ricorso, il Consiglio federale definirà il 7 luglio gli organici, con le integrazioni per arrivare a 60.
Oggi pomeriggio alcuni tifosi sono stati a lungo sulle gradinate del Moccagatta in attesa della notizia, pronti anche a manifestare il loro pensiero su questa situazione assurda a Enea Benedetto che, però, non era in sede.
Alessandria, il giorno della verità. Senza Pedretti
Oggi si chiudono i termini per iscrizione e fideiussione. Il francese si sfila dalla società
Ora, dunque, dieci giorni di ulteriore attesa, per avere il via libera a una società che continua ad avere i ruoli cruciali tutti scoperti, a non aver definito né budget, né obiettivi, né interpreti. Senza più Alain Pedretti, che, però in questi giorni è stato segnalato in città, pur senza incontrare il suo ormai ex socio (se mai davvero lo sono stati).
Quello di oggi, però, è solo un primo passo di una strada ancora in salita. Come non accadeva ad Alessandria da molto tempo.