Lamesta ispira, che gol Nichetti
Il rosso a Cori dà la scossa alla squadra. Liverani decisivo in avvio
L'appello del centrocampista: "Tifosi fantastici. Sabato tutti al Moccagatta"
MONTEVARCHI – Saper aspettare è una grande dote. Non è da tutti. Marco Nichetti ha saputo attendere. “Cinque anni, era proprio tanto che non segnavo. E’ arrivato, finalmente, e nel momento migliore, quando serviva di più“.
Per dirla con un tifoso (Fabio Bussa, ndr), “l’ha gavà la ragnà!”. Sì, ha proprio tolto la ragnatela da quell’angolino dove neanche l’uomo ragno, in volo, sarebbe arrivato anche solo a sfiorare la palla. Una ‘sassata’, la chiusura del cerchio, in una partita enorme, di lavoro senza pausa per la squadra, nonostante quel cartellino giallo sventolato dopo una manciata di secondi. “Senza senso, almeno affrettato: non ricordo una ammonizione dopo 5 secondi dal fischio d’inizio. Ho cercato di non farmi condizionare, ma la partita di sacrificio – insiste il centrocampista – è stata di tutta la squadra. Abbiamo dato l’anima, dal primo all’ultimo“.
Lamesta ispira, che gol Nichetti
Il rosso a Cori dà la scossa alla squadra. Liverani decisivo in avvio
Eppure, dopo il rosso a Cori, sembrava la solita salita, così spesso vissuta in questa annata. “Paradossalmente, ci ha dato una scossa. Ci siamo guardati negli occhi e il messaggio è passato chiaro, senza bisogno di parole: dovevamo dare di più, perché non avevamo approcciato bene la partita. All’inizio abbiamo faticato nelle distanze, nell’aggredire la palla, dopo il rosso è venuto fuori quello che serviva”.
Ed ha aiutato anche dopo il pareggio del San Donato. “Non c’è stata più paura. Anzi, dopo il gol preso dal dischetto, abbiamo reagito. Che, poi, nell’ultimo mese, è diventata una buona qualità di questa squadra: reazione dopo un evento negativo“. Una maturazione di testa, che condiziona, in bene, le gambe e il gioco. “Dopo la vittoria sull’Ancona avevo detto che le ultime tre partite dovevano servire per capire, prima di tutto noi, che squadra eravamo e cosa potevamo fare. Lo abbiamo capito e, mentalmente, siamo cambiati rispetto a tutto il resto dell’annata”.
Una vittoria che vale quanto? Il 50 o 60 per cento di salvezza, o di più? “Al Moccagatta, sabato, si azzera tutto: mettiamoci questo in testa sarà un’altra storia. Non consideriamoci tranquilli o appagati”.
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Ma ci sarà la spinta dei tifosi: straordinari al ‘Brilli Peri’, 100 minuti di incitamento, generazioni diverse tutte insieme a cantare e far vedere a tutti cosa può fare la passione. “Sabato sarà ‘La Partita’ di questa stagione. speriamo che ci sia più gente possibile, come a Montevarchi. Qui sono stati ancora più che fantastici di sempre“. Una salvezza da andare a prendere tutti insieme.