Solo Liverani salva i Grigi. Contestazione
L'Alessandria pareggia una gara da vincere. Nel giorno del ritorno di Di Masi allo stadio
Cerri in sala stampa: "Non abbiamo offerto una prestazione degna di noi. Mi sento responsabile"
ALESSANDRIS – “Non abbiamo offerto una prestazione degna di noi“. Massimo Cerri parla al posto di Maurizio Lauro: l’ultima volta che era successo era stato dopo la gara con il San Donato Tavarnelle e 24 ore dopo la panchina di Fabio Rebuffi era saltata.
“Non succederà questo, però, come direttore sportivo, sono responsabile di ciò che accade, anche della gara di oggi. Mi sento in dovere di chiedere scusa a chi viene a vedere la partita, paga il biglietto e ha legittimamente diritto ad assistere a uno spettacolo ben diverso da quello che abbiamo offerto. I nostri tifosi ci hanno incitati fino alla fine: meritavano un’altra gara, a nome della società, lo ribadisco, mi scuso”.
Solo Liverani salva i Grigi. Contestazione
L'Alessandria pareggia una gara da vincere. Nel giorno del ritorno di Di Masi allo stadio
Luca Liverani, il giocatore a cui l’Alessandria deve almeno questo punto, non crede più nella salvezza diretta e, anzi, consiglia di guardare chi sta alle spalle e non chi è davanti. Cerri no, “io credo che possiamo ancora salvarci, perché abbiamo quattro gare ancora a disposizione”. Però se si gioca come oggi, il suggerimento di Liverani sembra quello più corretto e realistico. “Il gol di Lamesta, dopo 10′, doveva aprire un altro tipo di gara. Perché adesso abbiamo in campo giocatori di una certa esperienza, anche rispetto all’avversario, che all’inizio aveva sette under. E poi il vantaggio ci doveva permettere di sviluppare ben altra partita. Invece ci siamo impauriti: questa paura ci attanaglia, non solo da oggi, insieme allo staff dobbiamo lavorare, tutti, sulla testa dei giocatori, perché anche quando passiamo in vantaggio, non siamo in grado di gestire la palla”.
E Il Fiorenzuola ha sfiorato più volte il gol, che avrebbe segnato senza ‘san’ Liverani’. “Fino a quando hanno avuto energie ci hanno messi in grossa difficoltà. E quando sono calati, noi non abbiamo messo quella qualità necessaria, che una squadra del nostro livello dovrebbe avere“. Però, vale la pena di ricordarlo, questa ormai è una costante dei Grigi.
Lamesta sempre in campo, il resto dell'attacco balbetta
In difesa faticano troppo i due esterni. In mezzo poco filtro e costruzione
“Dobbiamo esprimere qualcosa di meglio in fase offensiva nei momenti topici della gara. Noi abbiamo paura a giocare, e questo vale anche per i giocatori più esperti“. Una fragilità esagerata e globale, che fa temere anche per l’epilogo ai playout. Dagli spalti tutti hanno visto i giocatori in panchina immobili, senza espressione: anche quando Liverani ha parato il rigore quasi nessuno si è mosso, ad eccezione di Servili, che con il numero uno aveva studiato i rigoristi avversari. Ben diverso dall’attivismo e dalla partecipazione sulla panchina degli ospiti.
“Oggi siamo fragili, certo – insiste Cerri – ma ci sono situazioni oggettive su cui lavorare, con i singoli, per recuperare quei giocatori che possono darci qualcosa in più in fase offensiva: penso a Lamesta, a Pagani, a Galeandro. Abbiamo ancora le possibilità per salvarci e non le dobbiamo buttare via perché ci impauriamo Perché la qualità per farcela adesso l’abbiamo”. Magari anche con Cori in più, perché l’infortunio sembra meno grave. “Farà ancora accertamenti, ma ha già ripreso ad allenarsi: non c’è lesione al tendine, solo una infiammazione, riavere uno come lui nelle gare decisive ci potrebbe aiutare davvero molto”.