Alessandria, il pari (in dieci) che serve a poco
Due volte in vantaggio, con Sylla e Baldi, ma Grigi frenati dall'uomo in meno e un errore di Liverani nel…
L'esterno sbaglia sull'1-1 e prende il secondo giallo a 60 metri dalla sua area. Il portiere sbaglia l'uscita nell'angolo del 2-2
ALESSANDRIA – Maurizio Lauro sostiene che “non è il caso, e non è neppure il momento, per fare processi ai singoli. Perché non ci aiuterebbero per il nostro obiettivo”. Però è fuori discussione che sul pareggio, che serve a poco, quasi a nulla, se non a restare da soli al terzultimo posto, pesino una prestazione inqualificabile, e inaccettabile, e un errore, su una palla inattiva, che sembra aumentare la convinzione di un epilogo già scritto.
Non si può, non si deve lasciate in dieci, per oltre 50′, una squadra che si sta giocando uno scontro diretto: questo non è un torneo estivo, in cui al massimo non si fa strada nel tabellone che assegna i premi, ma si gioca la ‘consolazione’, qui si sta giocando per restare nel calcio professionistico ed evitare una caduta che potrebbe compromettere il futuro del calcio in città. Vale per tutti, under e over, in questo il tecnico ha ragione: arrivati a questo punto sono tutti coinvolti allo stesso modo. E responsabili.
Alessandria, il pari (in dieci) che serve a poco
Due volte in vantaggio, con Sylla e Baldi, ma Grigi frenati dall'uomo in meno e un errore di Liverani nel…
LIVERANI – Determinante: in negativo, e sono davvero tanti i punti lasciati per strada per errori dei portieri in questo campionato. E’ vero che l’Alessandria non deve prendere gol una ripartenza da angolo a suo favore, ma su quel tiro dalla bandierina di Valdifiori l’uscita a vuoto è un assist per un ragazzo che non aveva mai segnato tra i professionisti e che, per sua ammissione, si è trovato la palla sui piedi e la porta spalancata. Perché una ‘non uscita’ come quella, che può avere, nell’immediato e alla distanza, un peso enorme?: 5
C.RENAULT – Sciagurato: in 40′ il peggio che si può vedere in campo, un primo giallo già evitabile, la libertà concessa a Zoia nell’azione del pareggio (mettersi le mani nei capelli dopo conta nulla), e poi quel secondo cartellino, a 60 metri dalla sua area e con la squadra corta. Forse, se in altre pericolanti, aveva poco spazio e neppure vedeva il campo, un motivo c’era. Ma tocca ai Grigi scoprirlo: assurdo: 4
CHECCHI – Altalenante: sale un paio di volte per sfruttare le sue doti di colpitore sulle palle inattive, ma non ne ha o non ci arriva, e fatica anche a rientrare. Marcature a tratti anche troppo leggere, che non servono abbastanza a chiudere gli spazi: 5.5
Al 90', fuori dal Moccagatta, la contestazione
ALESSANDRIA -Al fischio d'inizio il settore centrale della Nord vuoto per 19 minuti e 12 secondi. E, alla fine, fuori…
SINI – Ordinato: in avvio subisce un po’ la pressione dell’attacco pesarese, ma riesce, comunque, a trovare equilibrio e a giocare spesso in anticipo. La sua punizione obbliga il portiere avversario all’intervento più impegnativo: 6
ROTA – Instancabile: dalla sua parte c’è St Clair, che cerca il contrasto e la provocazione. Ma il greco non ci casca, è energico negli interventi e anche rapido nelle ripartenze, e oure suggeritore nell’azione del vantaggio, palla perfetta per Rota: 6
MIONIC – Operaio: gioca molti palloni, si ostina però spesso a cercare più la giocata orizzontale, e poiù prevedibile, rispetto alle verticalizzazioni. Lavoro a volte oscuro, con qualche appoggio non lucido, ma almeno la volontà di aiutare la squadra si nota: 6
SPERANZA – (dal 12’st) Ritrovato: entra con energia, alcune accelerazioni aiutano la squadra a salire. In area ha un paio di palloni che dovrebbe sfruttare meglio, anche cercando il tiro, ma per caratteristiche è un elemento che può aiutare la costruzione: 6
NICHETTI – Generoso: Per impegno, anche nel recuperare palloni, nell’abbassarsi ad aiutare la fase difensiva, nel proporsi centralmente. Servirebbe che alzasse di più il ritmo, ma almeno è uno di quelli che sono nel posto che serve: 6
PERSEU – Propositivo: un po’ timido e frenato all’inizio, acquista più sicurezza e in fascia sinistra si propone, anche cercando i compagni con vocazione più offensiva. Sua la punizione da cui nasce il secondo vantaggio, ben battuta, tagliata, a ispirare la deviazione di Baldi: 6
GHIOZZI (dal 42’st) – Limitato: pochi minuti, e pochi secondi dopo la ‘frittata’ del pareggio: ng
SYLLA – Determinato: il primo gol è suo all’80 per cento non solo per la scelta perfetta e lpaforza nel colpo di testa, ma per come si costruisce questa opportunità. E’ attaccante di quelli che non stanno ad aspettare palloni, ma vanno a cercarseli, senza rinunbciare, se serve, a dare una mano in ripiegamento: 6.5
GALEANDRO – Instancabile: parte da lui, e dal suo suggerimento per Sylla, la manovra del primo vantaggio. Gli manca la finalizzazione, eppure qualche pallone lo avrebbe, ma è quello a cui riesce di più aggredire il portatore avversario e andarsi a creare ripartenze; 6.5
CORI – Estraneo: di sportellate ne prende tante, ma una volta capito il metro di giudizio dell’arbitro, dovrebbe sforzarsi di essere più cincreto e, soprattutto, più lucido nell’attaccare l’area avversaria, da cui sta spesso troppo lontano: 5
BALDI – (dal 1’st) Ispirato: entra con l’atteggiamento che serve, che lo porta in area, dopo 14′, a cercare l’impatto vincente con il pallone. Ma è tanto anche il suo lavoro sia in copertura, sia nell’impostare la manovra e creare pericolosità: 6.5