Basta Delcarro dopo 5', il Rimini passa al Moccagatta
Grigi poco 'pesanti' e pericolosi, la prima parata importante di Zaccagno è al 46' della ripresa
Cerri: "Chi è rimasto, nonostante le chiamate di altri club, adesso deve mettersi in testa che qui gioca fino a fine stagione"
ALESSANDRIA – Giù il sipario sul mercato. “Che ha tenuto alcuni nostri giocatori con la testa altrove. Non è un alibi per la sconfitta di oggi, e neppure lo è l’arbitraggio, che non mi è proprio piaciuto, ma alcuni, in questi giorni, hanno avuto chiamate, non erano tranquilli e il mister non ha potuto schierarli. Adesso è tutto finito: restano nostri calciatori, sanno che lo saranno fino alla fine e ci aspettiamo tanto da loro“.
Basta Delcarro dopo 5', il Rimini passa al Moccagatta
Grigi poco 'pesanti' e pericolosi, la prima parata importante di Zaccagno è al 46' della ripresa
Il riferimento del ds Massimo Cerri è, soprattutto, a Sini e Sylla: il primo corteggiato da un paio di club del girone, soprattutto dal Siena, fino alle ultime ore con le possibili valigie, e con il ‘giallo’ dell’assenza dalla lista dei convocati, che però è stato solo un “problema della grafica”.
Sini in panchina, ma non utilizzato, e un po’ rabbuiato nel riscaldamento. Sylla, che a Reggio aveva giocato e segnato, è stato cercato nei giorni successivi, anche dal Rimini oltre che dal Foggia: è rimasto pure lui e questa sera ha giocato 10 minuti finali, non proprio, va detto. con l’atteggiamento battagliero di sempre.
A proposito, il dubbio è legittimo: ma chi è rimasto avrò lo spirito giusto o giocherà controvoglia? “Diamo loro tempo di prendere coscienza che sono rimasti giocatori dell’Alessandria – insiste Cerri – Magari non sarà immediato, ma lo faranno, ne siamo tutti convinti”. Anche perché all’Alessandria proprio non serve avere elementi non convinti, al contrario serve impegno e contributo assoluto di tutti.
Nell’ultima giornata trasferimento perfezionato per Francesco Rizzo, l’esterno finito da tempo fuori dai radar. Passa alla Turris, nel girone C
Restano invece, perché i due club proprietari non hanno trovato loro altra sistemazione, Perseu, e Mionic. “Per il primo valuteremo con la Cremonese, ma comunque è qui con noi, perché altri movimenti non sono più possibili. Anche Mionic può essere utile in mezzo, anche perché Speranza ne avrà anche oltre le tre settimane: nelle prime giornate ci aveva dato una mano, poi lo spazio per lui si era progressivamente ridotto”. Certo è che con la mancata uscita dei due, l‘Alessandria ha rinunciato ad aggiungere un under in più in mezzo, “l’unica operazione non perfezionata, proprio per la mancata partenza dei due”.
I gemelli Renault per l'Alessandria
Classe 2002, vivaio Atalanta, Guillame è centrocampista e Christophe terzino destro
Domani arrivano i primi gemelli in 111 anni di storia dell’Alessandria. “Sono due esterni: Christophe più difensivo, a destra, ma può essere utilizzato anche sulla corsia di sinistra, Guillaume è un quinto a centrocampo, ma può giocare anche più accentrato. Però, quando si è 2002, si deve imparare a interpretare più ruoli“.
Entrambi sono prestiti: Guillame direttamente dall’Atalanta, club dove è rientrato dopo la prima parte della stagione alla Pro Vercelli, Christophe dalla Viterbese, dove, però, non ha mai giocato (altrimenti non sarebbe stato possibile portarlo ad Alessandria) e a fine campionato tornerà all’Olbia, che è proprietaria. “Ma potremo valutare anche una formula diversa, se ci daranno argomenti per tenerli con noi”