GaleGol e l'Alessandria esulta
Battuta la Carrarese, tre anni dopo l'ultimo successo. Decide il capocannoniere, a 8' dal 90'
Rebuffi e i 5 Under: "Mi sono preso un impegno. E io sono coerente". Sini piace al Siena, Sylla 'dosato' o partente?
CARRARA – Fabio Rebuffi ha scelto di accettare i cinque under in campo sempre, e, quindi, se nei ruoli di movimento ce ne sono solo quattro a disposizione, come allo ‘Stadio dei Marmi’, allora si ributta nella mischia Christian Marietta.
“E’ dalla prima giornata di campionato che abbiamo questa regola, era giusto portarla avanti anche a Carrara. Anche per la coerenza che fa parte del mio modo di essere. Fiducia a chi ha giocato, magari non è stato così piacevole per chi è rimasto in panchina, ma il nostro obiettivo è del gruppo. Sappiamo che dobbiamo raggiungere la salvezza in questo modo“.
GaleGol e l'Alessandria esulta
Battuta la Carrarese, tre anni dopo l'ultimo successo. Decide il capocannoniere, a 8' dal 90'
E chissà che il risultato a Carrara non dia qualche certezza in più e tolga qualche timore all’Alessandria. Perché la prestazione del primo tempo non è piaciuta neppure all’allenatore, nonostante qualche applauso di incoraggiamento ai suoi in piedi davanti alla panchina. “Il primo tempo è stato fatto discretamente male. Le ragioni? Timore nel giocare, noi troppo passivi, ma in questo modo abbiamo finito per permettere alla Carrarese di arrivare nei nostri ultimi 20 metri con troppa facilità e frequenza. Noi, insisto, troppo remissivi”.
Non aver subito reti nei primi 45′, dunque, almeno psicologicamente, è stato come averne segnata una. “Ci ha permesso di affrontare la ripresa con un altro passo. Ci ha fatto gran bene anche sul piano emotivo: atteggiamento diverso, più sicuro, più aggressivo, più intenso. I ragazzi hanno preso fiducia e risalito il campo, e i nostri avversari si sono allungati. Noi pronti a creare occasioni, con Pellegrini (condizioni da valutare, ndr), la traversa colpita da Galeandro, altri due tiri, quattro angoli. E abbiamo concesso davvero poco: questa è un pregio del gruppo che, insisto, ha provato a risalire il campo e lo ha fatto con qualità, creando quelle opportunità – insiste il tecnico – che nel primo tempo ci erano, a tratti, mancate. Quando si riesce ad essere più alti, le occasioni aumentano. Tutto il gruppo, lo ribadisco, ha conquistato una vittoria per noi fondamentale. Dispiace solo non ci fossero i nostri tifosi a darci una mano, e a soffrire con noi, a parte un gruppetto, che va solo ringraziato”. Tra qualcuno di loro e il ds Massimo Cerri, a fine gara, c’è stato uno scambio di battute (dopo aver chiesto una maglia, non concessa).
La svolta l’ha data l’ingresso di Lamesta a inizio ripresa. “Ho fatto la scelta di avere, fra le alternative, un giocatore che potese spezzare la gara, e Lamesta lo è. Gazoul ha faticato un po’ a entrare nel gioco nel primo tempo, ho anche provato a cambiargli posizione per farlo rendere di più (da esterno di centrocampo a seconda punta, ndr), perché ha caratteristiche più offensive. Lamesta dà l’opportunità di alzare la squadra e accelerare la manovra, soprattutto quando gli avversari concedono spazi. Lo ha fatto bene”. Positivo l’esordio di Sabbione: preventivato o accelerato da problemi a Checchi? “Anche Checchi in settimana aveva avuto qualche linea di febbre: ho pensato che potesse arrivare al finale un po’ stanco, contro una avversaria che ha iniziato ad alzare palloni e i centimetri di Alessio, con un po’ più di freschezza, potevano aiutarci a contenere e a restare con il baricentro più alto”.
Fuori dai playout per la prima volta, anche se la Vis Pesaro deve recuperare una gara. E’ una iniezione di energia e di fiducia? “Significa solo che dobbiamo continuare a lavorare tanto, senza mollare mai, perché ogni partita è una battaglia. Potremo anche non essere belli, ma dobbiamo salvarci e possiamo farlo tutti insieme. Il gruppo ha fatto e farà la differenza e se l’approccio sarà quello di Carrara potremo arrivare all’obiettivo”.
Lamesta cambia il passo, Galeandro fa il suo recod
Positivo l'esordio di Sabbione. Anche Martignago è di grande aiuto
Con gli stessi uomini? A Carrara Sini ancora out, ma il ds ha confermato che è uno dei tre cercati anche da club dello stesso girone, ed è il Siena, soprattutto, ad allettare il capitano. Sylla era in panchina: nell’intervallo, però, non ha partecipato al riscaldamento con gli altri compagni, lo ha fatto solo da metà ripresa, quando sembrava pronto a subentrare, come non è stato, e per la punta in prestito dal Pordenone potrebbe trattarsi di una scelta di gestione delle energie, visto che martedì si torna in campo, ma può aver pesato anche il mercato, perché ci sarebbe, per lui, un tentativo proprio del Rimini prossimo avversario, martedì alle 18.30.
Martignago, che spesso ha parlato con Cerri, invece è entrato e ha dato un apporto utile e per lui non ci sarebbero valigie pronte. Due under devono arrivare comunque, uno in difesa e uno a centrocampo. Ultime 60 ore cruciali.