Uno - due Galeandro, l'Alessandria esulta
In otto minuti, nel primo tempo, il ko alla Imolese. Quattro grandi parate di Liverani. In tribuna il sindaco
I progressi di Pellegrini, il 'mestiere' di Sini (che salterà l'Entella)
ALESSANDRIA – L’illusione, per l’Alessandria, di essere fuori dalla zona playout dura lo spazio di tre ore, il tempo per vedere il San Donato Tavarnelle vincere la seconda partita esterna di fila, Rimini dopo Fiorenzuola.
Ma sono, comunque, tre punti vitali, soprattutto per la giusta tensione nervosa, che diventa aggressività in fase di costruzione. Manca ancora il gol su azione, “e non deve più mancare invece – insiste Fabio Rebuffi – le occasione per segnare le abbiamo avute. Però questa vittoria è il risultato di una settimana in cui ci siamo parlati molto, squadra e staff, e anche la società ha fatto la sua parte”. Anche dei rientri dal 1′, Sylla e Liverani: fondamentali.
LIVERANI – Paratutto: due interventi decisivi in 6′, sullo 0-0, altrettanti nella ripresa, per non permettere all’Imolese di avvicinarsi e coltivare speranze di rimonta. E’ un valore aggiunto, anche per la sicurezza che trasmette ai compagni: 8
BALDI – Sicuro: l’inizio è un po’ frenato, poi cresce alla distanza, incisivo negli anticipi, ‘vede’ bene alcune chiusure necessarie, ed esce anche palla al piede dalla sua area: 6.5
CHECCHI – Deciso: sulle palle alte arriva quasi sempre primo, ma anche di piede ha buone letture, che frenano la manovra degli ospiti al limite dell’area. Con Sylla là davanti a garantire stazza, può dedicarsi quasi esclusivamente a compiti difensivi: 6.5
Uno - due Galeandro, l'Alessandria esulta
In otto minuti, nel primo tempo, il ko alla Imolese. Quattro grandi parate di Liverani. In tribuna il sindaco
SINI – Suggeritore: non è solo il regista della linea arretrata, è anche quello che imposta, pesca Sylla in area con un lancio perfetto, mette un pallone d’oro, su punizione, per l’incornata di Galeandro. Peccato solo per il giallo, che gli farà saltare la gara con l’Entella: 7
NUNZELLA – Disinvolto: ha sempre bisogno di qualche minuto per carburae, ma le sue accelerazioni a sinistra e le sovrapposizioni mettono affanno all’Imolese, che dalla sua parte non sale quasi mai, almeno nella prima frazione: 6.5
GHIOZZI – Rapido: rischierebbe di perderci nel confronto fisico, allora la mette sulla velocità e le sue accelerazioni obbligano De Vito a inseguirlo. Si divora una occasione enorme sullo 0-0, ma non demorde e insiste, spendendo molto per tenere alto il ritmo: 6.5
GAZOUL – (dal 27’st) Vivace: Entra bene nella gara, anche in una posizione un po’ forzata, e aiuta la squadra ad alzare il baricentro, che nella ripresa si è un po’ abbassato: 6
SPERANZA – Argine: il confronto con i mediani dell’Imolese è anche ruvido, ma la spunta con discrete intuizioni che servono a rompere la manovra sul nascere. Utile anche nei recuperi quando, nella seconda frazione, l’Imolese prova anche le soluzioni per le vie centrali: 6.5
NICHETTI – Ordinato: non molto appariscente, ma questa volta con una sostanza diversa, soprattutto nel primo tempo, andando a conquistare palloni vaganti che toglie agli avversari. Deve ancora lavorare sul tiro: 6
PELLEGRINI – Duttile: è una qualità che anche Rebuffi gli riconosce, “può interpretare più ruoli” ed è una utilità che “la squadra percepisce e apprezza” e che oggi si è vista di più. Anche una conclusione, su cui deve migliorare: 6.5
FILIP – (dal 38’st) Ritrovato: Una manciata di minuti, ma anche per lui possono significare fiducia: ng
GALEANDRO – Cecchino: a digiuno da molte giornate, calcia molto bene il rigore, il colpo di testa nel raddoppio è la sintesi della voglia, della rabbia, anche della potenza. Soprattutto, avere a fianco uno con le caratteristiche di Sylla aiuta anche lui ad esprimersi meglio: 8
SYLLA – Essenziale: per il gioco d’attacco dell’Alessandria, con i suoi dribbling stretti, i suoi giochi di gambe, le accelerazioni, gli inserimenti. Certo, anche a lui i gol interessano, ma sostiene che prima di tutto viene la squadra. E lo dimostra. Per i tifosi è la ‘perla nera’: 7.5
Il panettone di Rebuffi, il tifo del sindaco
ALESSANDRIA - "Cosa mi aspetto di trovare sotto l'albero? Il regalo l'ho già ricevuto: questa vittoria che premia tutta la…
MARTIGNANO – (dal 14’st) Motivato: nella mezzora abbondante è un continuo incitare i compagni a stare più alti, a non abbassare il baricentro, a sviluppare comunque manovre offensive: 6