Petrone? "Alessandria? Una piazza in cui si deve solo fare bene"
L'allenatore: "Mi ha sempre attirato. Per ora, però, nessuna comunicazione ufficiale"
L'ex allenatore di Ternana e Carpi in vantaggio per la panchina dei Grigi
ALESSANDRIA – “Sì, è vero, sono stato contattato per conoscere la mia disponibilità ad allenare l’Alessandria“. E la risposta di Sandro Pochesci, ex di Fondi, Ternana e Carpi, a chi ha sondato la sua posizione, è stata positiva.
Anche lui aspetta gli ultimi passaggi per completare la cessione, e sarebbe questione ormai di ore (perché si lavora anche di notte). I nomi di chi ha pensato a lui e gli ha fatto la proposta Pochesci non li fa, “esiste un patto di riservatezza da rispettare” e neppure si sbilancia su un possibile arrivo imminente al Moccagatta. In estate era destinato alla panchina del Teramo, prima della bocciatura del club.
Petrone? "Alessandria? Una piazza in cui si deve solo fare bene"
L'allenatore: "Mi ha sempre attirato. Per ora, però, nessuna comunicazione ufficiale"
Romano, classe 1963, giocatore fino al 2000, ha sicuramente legami, non solo di vicinanza geografica, con il gruppo che sta definendo gli ultimi dettagli, davvero pochi a quanto risulta, per subentrare a Luca Di Masi. “Una squadra all’ultimo posto e con molti under? Sono queste le sfide che piacciono a me: a Carpi, due anni fa, avevo un gruppo ancora più giovane, con la maggioranza ai primi passi nel calcio professionistico. Ci salvammo e tre di quei ragazzi oggi sono titolari in B“. A Terni, in B, ricordano il suo calcio aggressivo e spregiudicato, con tanta intensità. “Attendiamo i prossimi sviluppi”: sicuramente nelle ultime ore, nella corsa alla panchina, Pochesci ha sopravanzato anche Mario Petrone.
Li accomuna “l’orgoglio di vedere il proprio nome accostato a quello dell’Alessandria” Quando lo dicono, sembrano tutti e due molto sinceri.