Risoluzione consensuale con il tecnico, Dario Migliaccio e Paolo Nava
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Calcio - Grigi
“Grazie per avermi dato la possibilità di entrare nel popolo grigio”
Il saluto di Moreno Longo alla tifoseria e alla città
ALESSANDRIA – “Ciao Orso. Posso solo dirti grazie per avermi dato la possibilità di entrare a far parte del popolo grigio“,
Il giorno dopo l’addio, con risoluzione consensuale, è quello dei saluti, dei ricordi, dei ringraziamenti. Non facili per Moreno Longo, che evidentemente per un po’ ha coltivato la possibilità di ripartire, perché non sarebbe stata una questione di categoria, come non la era stata a gennaio 2021, ma di progetto sportivo.
Non è stato così, dopo quello da giocatore, a 30 anni, l’addio è da allenatore, ma sono due momenti ben diversi: allora Longo aveva deciso di chiudere la carriera e di lavorare per la sua seconda vita nel calcio, oggi è un distacco dettato dalle prospettive che la proprietà ha scelto di dare al futuro dei Grigi.
“Grazie per l’accoglienza in città, grazie per il sostegno, unico e incessante, che abbiamo avuto dentro e fuori dal campo“. Il plurale è per comprendere anche lo staff, e pure i giocatori. Ci sono pagine che non si cancellano, “insieme abbiamo scritto la storia, riportando l’Orso in serie B e dopo 46 lunghi anni. Purtroppo, anche nelle favole più belle – scrive Longo – a volte non c’è il lieto fine. Lo avremmo meritato noi e voi che abbiamo lottato contro tutto e tutti, senza risparmiarci mai, con dignità e orgoglio“. Una frase in cui c’è il peso del verdetto del campo e la fatica per tutto quanto è successo dopo”.
Il bagaglio, sportivo e umano, resta. “Porterò con me tanti bei ricordi, gioie e dolori, e tanti insegnamenti. Come la maturità di una curva che, dopo la gara con il Vicenza, ci ha applauditi e spronati come solo una mamma, con un figlio, potrebbe fare”.
Il distacco è difficile. “Salutarvi in un momento così complicato mi provoca tanta tristezza: vi auguro di cuore che il futuro possa, al più presto, volgere verso le più grandi soddisfazioni che il nostro Orso merita. Grazie a tutti”,