Uil: “Comune in panne? Non è colpa dei dipendenti”
La categoria del pubblico impiego replica alle dichiarazioni di Barosini sui 'troppi' dipendenti in ferie con una analisi puntuale dei carichi di lavoro
ALESSANDRIA – Personale in ferie ed attività comunale bloccata? Le dichiarazioni rilasciate nelle scorse settimane dall’assessore Gianni Barosini, su Il Piccolo e Alessandrianews spingono la categoria del pubblico impiego Uil a chiedere un confronto con l’amministrazione.
“Riteniamo da sempre – dice il sindacato – che una buona negoziazione e una buona contrattazione siano alla base di ottimi accordi che vanno incontro sia ai diritti dei lavoratori che alle esigenze dell’Amministrazione”.
Uil non nasconde la “preoccupazione” per i tagli che saranno imposti da piano di riequilibrio, che non potranno non ricadere sui dipendenti. Ma, nel contempo, “non può accettare che vengano addossate responsabilità di alcun genere ai lavoratori che, con senso del dovere hanno sempre affrontato e continuano ad affrontare situazioni critiche senza mai tirarsi indietro”.
Le organizzazioni sindacali, infatti, hanno sempre fatto presente che le assunzioni “non compensano l’emorragia di personale, dovuta ai pensionamenti ora fortemente in aumento a seguito Quota 100″ ed ha sempre chiesto«di adottare un piano programmatico che facesse fronte a tutto ciò, ovvero una relazione oggettiva tra il personale a disposizione e i servizi erogati».
Servizio per servizio, ecco in quanti lavorano in Comune.
URP
Attualmente il servizio è svolto da 3 dipendenti, due dei quali per definizione della propria mansione, forniscono supporto al funzionario che è rimasto solo dopo un recente pensionamento. Si precisa che presso questo ufficio, oltre a tutti i servizi destinati ai cittadini, è stato istituito un pos per il pagamento dei buoni pasto e da settembre si effettuerà anche il servizio di pagamento delle rette di iscrizione alla refezione scolastica. Inoltre sempre presso l’URP viene svolto il servizio di prenotazione per delle carte di identità elettroniche, sia fisicamente che tramite prenotazione telefonica.
ANAGRAFE
A fronte di carichi di lavoro che vanno dal rilascio della carta di identità ai cambi di residenza, il servizio è coperto da 14 persone di cui 2 andranno in pensione nei prossimi mesi. Per ovviare all’evidente carenza di personale sullo sportello di rilascio delle carte di identità, il responsabile del l’Ufficio carte di identità, che è anche l’esperto informatico del settore, si alterna con gli operatori di sportello con palese “spreco” di professionalità e competenze.
LAVORI PUBBLICI/STRADE
A seguito dei pensionamenti e dei trasferimenti presso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli i 16 dipendenti del settore sono rimasti in 5. Recentemente è andato in pensione un dipendente che si occupava di scomputo oneri, pratiche particolarmente delicate il cui tempo di lavorazione varia dai 6 mesi ad un anno per singola pratica. Il personale non è mai stato sostituto. I carichi di lavoro e le pratiche da svolgere sono sempre le stesse di quando vi era il personale a pieno regime e vengono distribuiti sulle 5 unità rimaste.
ECONOMATO (operai)
Prima vi erano due servizi strade e fabbricati, ora a seguito dell’esternalizzazione del servizio fabbricati il servizio è unico e i dipendenti che non sono stati ricollocati e mai sostituiti sono circa 16. La diminuzione del personale in questi servizi è avvenuta per ricollocamento in servizi dell’Ente o pensionamento ma dal 2006 non vi sono più state mobilità in entrata.
Per quanto riguardo il settore l’età media è molto alta e con i prossimi pensionamenti il personale diminuirà drasticamente. Al momento il grosso problema è dovuto alla mancanza di materiale di primo consumo, i dipendenti si trovano a lavorare senza i materiali idonei. Hanno in dotazione solo catrame a freddo che non permette di poter ripristinare il manto stradale con una soluzione duratura nel tempo. I ritocchi effettuati sono solo palliativi.
Il servizio di manutenzione semaforica non è al momento coperto da reperibilità, ma questa avviene per senso del dovere dei lavoratori che intervengono per garantire l’incolumità pubblica.
La falegnameria è stata chiusa. È rimasto un solo fabbro mentre prima ve ne erano 3.
CIMITERIALI
Il servizio attualmente è svolto da 8 dipendenti e copre 14 cimiteri.
A seguito di bando esplorativo di manifestazione di interesse per la gestione dei Cimiteri Comunali, che ha suscitato e tanto suscita discussione sia a Palazzo che sugli organi di stampa, le segreterie Cgil e Cisl ha inviato all’Amministrazione Comunale, tramite l’avvocato Volante una richiesta di ritiro in autotutela delle D.G.C. del 15/11/2018 n.290 e DGC del 14/03/2019 n. 61 DCC del 16/05/2019 n.71 aventi a tema il nuovo indirizzo programmatico per la gestione di tutti i cimiteri del territorio di Alessandria, questo a tutela dei lavoratori impiegati nei servizi di cui sopra. Tali delibere non rispettano i dettami del nuovo Contratto nazionale che prevede un confronto con le organizzazioni sindacali in materia di esternalizzazioni di servizi Comunali.
POLIZIA LOCALE
Nonostante il recente stato di agitazione conclusosi con un accordo che, secondo la Uil, non copre totalmente le esigenze operative e gestionali del settore. Tale accordo che dovrà essere ridiscusso entro la fine dell’anno corrente, risulta un tampone per arrivare ad una auspicabile completamento della dotazione organica.
SERVIZI EDUCATIVI
Alle soglie del nuovo anno scolastico il servizio educativo risulta in grave sofferenza e si nutrono dubbi sulla effettiva riapertura dello stesso, in quanto sul piano occupazionale il personale risulta essere assolutamente insufficiente rispetto al servizio erogato, a causa dei recenti pensionamenti e soprattutto a causa dell’impossibilità di provvedere a nuove assunzioni o alla riconferma del personale precario, dovuta al riequilibrio di bilancio.