Housing sociale San Michele: altro slittamento. Lavori conclusi per luglio?
"A che punto siamo? Riusciremo a non perdere i fondi dalla Regione Piemonte e a quando è prevista la fine lavori con l'ingresso degli utenti?". Queste alcune delle domande poste dal Movimento 5 Stelle per mezzo di una interpellanza. A rispondere è l'assessore Ciccaglioni, che parla di "luglio"
"A che punto siamo? Riusciremo a non perdere i fondi dalla Regione Piemonte e a quando è prevista la fine lavori con l'ingresso degli utenti?". Queste alcune delle domande poste dal Movimento 5 Stelle per mezzo di una interpellanza. A rispondere è l'assessore Ciccaglioni, che parla di "luglio"
Un nuovo aggiornato sullo stato di fatto dei lavori e del confronto con tutte le realtà coinvolte è arrivato dall‘assessore Ciccaglioni come risposta ad una interpellanza del Movimento 5 Stelle. E’ il presidente Michelangelo Serra a chiedere “come si sta procedendo? Ce la si farà in tempo ( e quando) per evitare che la Regione chieda indietro milioni di euro e di questo progetto non se ne faccia nulla?”.
Sul fronte temporale, a distanza di meno di un mese, già si è passati da una speranza in “giugno” alla possibilità di consegnare appartamenti e quindi di far entrare l’utenza a “luglio”. Questa è una speranza per il Comune e una “convinzione” come l’ha definita lo stesso Ciccaglioni della Regione. Che aveva anche già rassicurato sulla possibilità di non perdere i soldi: quelli almeno sembrano salvi, se si riuscirà a portare a casa il lavoro.
Intanto si sono fatti i primi incontri con Atc e Cissaca per delineare i criteri alla base di un Regolamento che gestiscano “chi entra in questa struttura” e chi la gestisce. Insomma non nomi e cognomi, ma almeno che tipologia di utenza dovrebbe beneficiare di questo aiuto. “Persone per un periodo di 18 mesi con l’obiettivo di un loro reinserimento nel mondo del lavoro” spiega l’assessore. Ma ci vorranno dei “criteri” per stabilire cosa succede dopo questo periodo di un anno e mezzo.
Il “censimento” dell’utenza avverrà con il coinvolgimento nella scelta di associazioni che hanno specificità e competenza in materia di Housing sociale.
Altra questione ancora in sospeso era quella che vedeva il coinvolgimento economico della Compagnia di San Paolo. 30 mila euro ancora da confermare che dovevano servire per alcuni interventi a piano terra, negli spazi comuni. “Questo lotto sarà accantonato – ha spiegato Ciccaglioni, preannunciando un incontro nei prossimi giorni a Torino proprio con la Compagnia di San Paolo – Non più utilizzati per quei lavori, ma riversati per completare gli arredamenti interni”.