Addio a Marialba Camagna, la ‘prof’ esperta di arte e archeologia

ALESSANDRIA – Energia, passione, una cultura smisurata, la capacità di valutare  un’opera d’arte anche solo con uno sguardo, un amore per l’insegnamento che moltissimi suoi allievi e allieve, a distanza di anni, conservano come uno dei ricordi più belli.

Questa è, e sarà sempre, Marialba Camagna, che si è spenta in questi giorni, 96 anni, una figura che Alessandria conserva nelle pagine belle della sua storia. Nata Rabossi, fra le prime donne a laurearsi alla ‘Normale’ di Pisa in arte, la sua grande passione, che l’ha portata a partecipare a due campagne di scavi archeologici, in cui aveva colpito tutti per la competenza nel catalogare, con dovizia di particolari, ogni reperto.

Tra arte e insegnamento

Insegnare, stare in mezzo a ragazze e ragazzi, con cui condividere il suo enorme bagaglio, è sempre stato per lei una quotidianità voluta e interpretata con il sorriso e con capacità didattiche grandissime: alla scuola media Giovanni XXIII, per molti anni prima all’Istituto magistrale Saluzzo, al liceo classico Plana e, ultima tappa di una lunga carriera, al liceo scientifico Galilei. Latino, greco, italiano e storia le sue materie.

Moglie di Elio Camagna, che fu anche presidente dei calzaturieri in Confindustria, mamma di Paolo e Marina, i suoi studi e la sua preparazione le hanno permesso di entrare nell’albo dei periti dei Tribunali, quando si trattava di valutare opere d’arte, quadri, sculture, anche mobili antichi, come pure reperti archeologici.

La Graziella di ‘Pupi’

Di ‘Pupi’, come la chiamavano in tanti, resta anche il ricordo della sua presenza nel negozio Alexandria, in piazzetta della Lega, in cui aveva rivelato  una grande attitudine per il commercio. Negozio che raggiungeva sulla sua inseparabile ‘Graziella’, la pedalata decisa, lo sguardo di chi ha vissuto a pieno una vita bellissima.