Alessandria, Rolando (Lega): “Palazzo Rosso usato come sede di partito”
Il segretario del Carroccio attacca duramente l’amministrazione Abonante: “Gravissimo l’uso politico dei comunicati ufficiali del Comune”
ALESSANDRIA – «Nel leggere i contenuti dell’ultimo comunicato diffuso dal Comune di Alessandria – attacca Alessandro Rolando, segretario cittadino della Lega – viene da prendere atto che l’ente che rappresenta tutta la comunità alessandrina è stato occupato ‘manu militari’ dai militanti del Partito Democratico. Che lì hanno installato il loro quartier generale e da lì sparano cannonate contro la Lega. Colpevole di continuare a segnalare alla città le condizioni di degrado in cui meno di tre anni di amministrazione Abonante hanno ridotto il Gruppo Amag».
Rolando si riferisce in particolare al comunicato di Palazzo Rosso sulla vicenda dell’acqua pubblica, che ha risposto con toni duri agli attacchi leghisti. «Una presa di posizione, quella diffusa ieri – incalza Rolando – che tradisce ogni logica istituzionale. Perché non firmata da alcun responsabile politico o tecnico, ma attribuita genericamente a ‘Palazzo Rosso’. Chi l’ha scritta? Il sindaco Abonante? Il Pd? Un dirigente? L’ufficio stampa del Comune?».
“Metodo inaccettabile, comunicazione usata come arma politica”
Per Rolando «mai, a nostra memoria, un partito politico o un sindaco hanno schierato in questo modo l’intera struttura del Comune di Alessandria per fini di propaganda politica. Questo è degrado istituzionale. La principale istituzione cittadina è stata umiliata e piegata alle esigenze di una parte politica».
La Lega, ricorda il segretario cittadino, «sta semplicemente sollevando questioni tecniche e gestionali sul futuro del servizio idrico integrato e sulla sopravvivenza di Amag Reti Idriche. È una questione che dovrebbe interessare tutti, non solo una parte. E invece da Palazzo Rosso si preferisce delegittimare e attaccare».
Una replica anche sui consulenti
Rolando infine risponde anche a uno dei passaggi del comunicato del Comune, che faceva riferimento a incarichi assegnati a un ex sindaco come consulente Amag Ambiente. «Quel riferimento è scorretto e soprattutto inesatto. Gli incarichi citati furono assegnati nel 2018 e 2019, con ancora in carica vertici nominati dal centrosinistra. Nulla a che vedere con quanto accade oggi. Un errore evidente, che dimostra quanto la comunicazione politica abbia preso il sopravvento su quella istituzionale».