“Il Cristo non sia un parco fotovoltaico”: il Comune chiede chiarezza alla Provincia
Palazzo Rosso ha già detto due volte no al progetto di impianto agrivoltaico: ora si attende il pronunciamento ufficiale di Palazzo Ghilini
ALESSANDRIA – Il tema del progetto agrivoltaico alle porte del quartiere Cristo torna al centro del confronto politico tra Comune e Provincia. Con una nota congiunta, la maggioranza in Consiglio comunale di Alessandria ha ribadito la propria posizione contraria “alla realizzazione di un parco fotovoltaico di grandi dimensioni. Che andrebbe a occupare l’area verde che circonda il popoloso quartiere cittadino”.
“Il Comune e il Consiglio comunale si sono già espressi chiaramente per ben due volte – sottolineano i partiti di centrosinistra –. Siamo contrari all’ipotesi di trasformare l’intera area verde del Cristo in un parco per il fotovoltaico.”
Il motivo? “L’impatto paesaggistico negativo derivante dall’installazione di pannelli fotovoltaici alti quanto edifici di due o tre piani, proprio a ridosso di una zona residenziale”.
Pressione sulla Provincia: “La destra si schieri chiaramente”
La richiesta ora è rivolta alla Provincia di Alessandria. Dove la maggioranza politica è espressione del centrodestra. In particolare, si attende che gli organi provinciali confermino ufficialmente quanto espresso in un recente Consiglio provinciale aperto. Dove è stata approvata una mozione contraria al fotovoltaico sul Cristo.
“Il centrodestra provinciale, che non ha partecipato al voto in Comune, è pronto a difendere davvero la città dalla pressione speculativa privata?”, si chiede la maggioranza in Comune.
Il nodo del progetto agrivoltaico
Il progetto, che prevede l’installazione di un impianto agrivoltaico nell’area agricola a sud della città, è da mesi al centro di una crescente mobilitazione civica e politica. I timori principali riguardano l’impatto ambientale e sociale. Oltre alla perdita di suolo agricolo e al rischio che interessi economici privati prevalgano sul bene comune.
La partita, ora, si gioca anche sui tavoli della Provincia. La richiesta dei consiglieri comunali di maggioranza è chiara: “Coerenza, trasparenza e tutela del territorio urbano“.