Impianto agrivoltaico a Cascina Valmagra: la lettera del Comitato e la risposta del Comune
Dopo il parere della Commissione Locale per il Paesaggio, il primo cittadino chiarisce: “Parere negativo espresso il 20 gennaio, la competenza finale spetta alla Regione”
ALESSANDRIA – Dopo il parere favorevole della Commissione locale per il paesaggio all’installazione dell’impianto agrivoltaico “Spinetta Solar 1” a Cascina Valmagra, il comitato “Salviamo le cascine” e altre associazioni del territorio hanno scritto una lettera aperta al sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante.
Nel documento, le associazioni esprimono “stupore per il parere della Commissione. Evidenziando come il progetto implichi un ulteriore consumo di suolo agricolo. Questione già sollevata dall’Amministrazione e ribadita nel recente Consiglio Provinciale aperto del 28 febbraio. In quella sede, tutte le forze politiche all’unanimità hanno sottoscritto una mozione indirizzata alla Regione. Obiettivo, approvare una legge chiara sulla localizzazione degli impianti da fonti rinnovabili. Così da limitare le distorsioni attuali e garantire una tutela efficace del territorio”.
La replica del sindaco: “Il Comune ha già espresso parere negativo”
Il Comune di Alessandria ha risposto con una nota ufficiale, nella quale “ribadisce la contrarietà all’installazione indiscriminata di pannelli fotovoltaici su suolo agricolo. Una posizione formalizzata in atti ufficiali“.
“Contrariamente a quanto affermato da alcune associazioni – spiega il sindaco Giorgio Abonante – il Comune ha espresso parere negativo all’impianto previsto nei pressi di Cascina Valmagra il 20 gennaio 2025. Sottolineandone il forte impatto ambientale”.
Il primo cittadino ha poi precisato il ruolo della Commissione locale del paesaggio. Che opera “con totale autonomia istituzionale e il cui compito è stato quello di migliorare l’impatto visivo del progetto rispetto alla cascina storica”.
Tra le modifiche richieste e accolte dal proponente:
- Arretramento delle barriere arboree fino al limite della fascia di rispetto prevista dal Piano Regolatore Generale.
- Miglioramenti nell’integrazione paesaggistica dell’impianto.
“Oltre questo limite – sottolinea Abonante – la Commissione non ha più competenza. Le vere autorità che possono limitare questi insediamenti sono la Regione Piemonte, che deve ancora emanare la legge di riferimento (attesa da gennaio), e la Provincia, che ha già espresso contrarietà all’abuso di questi impianti nel Consiglio Provinciale del 28 febbraio”.
Verso una legge regionale di regolamentazione
La vicenda di Cascina Valmagra rientra nel più ampio dibattito sulla gestione del fotovoltaico su suolo agricolo. Vicenda che riguarda numerosi territori piemontesi e che necessita di una normativa chiara e vincolante.
Il Comune di Alessandria, la Provincia e le associazioni chiedono alla Regione Piemonte di definire con urgenza un quadro normativo che stabilisca criteri certi per l’installazione degli impianti da fonti rinnovabili. Così evitando il consumo indiscriminato di suolo agricolo e garantendo una pianificazione sostenibile del territorio.