Alessandria, incendia un materasso e rende inagibili quattro appartamenti
Responsabile una 44enne, denunciata dai Carabinieri e sottoposta alla libertà vigilata
ALESSANDRIA – Un incendio divampato in un appartamento al primo piano di una palazzina in via San Giovanni Evangelisti ha reso inagibili quattro abitazioni, costringendo all’intervento dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri. Le indagini hanno portato all’individuazione della responsabile: una 44enne, che ha ammesso di aver appiccato il fuoco a un materasso. Il report dell’accaduto è oggetto di una conferenza stampa in corso in questi minuti.
L’incendio e l’intervento dei soccorsi
L’allarme è scattato nei giorni scorsi, quando le fiamme si sono propagate rapidamente all’interno dell’edificio. Sul posto sono intervenuti una Gazzella dei Carabinieri e le squadre dei Vigili del Fuoco, che hanno lavorato per domare l’incendio, reso più complesso dall’intenso fumo nero che fuoriusciva anche dai piani superiori.
Mentre i soccorritori erano all’opera, i Carabinieri hanno notato una donna annerita dal fumo, seduta poco distante dall’edificio. Alcuni residenti l’hanno indicata come responsabile del rogo.
La confessione della donna
Interrogata dagli agenti, la 44enne ha dichiarato di aver incendiato il materasso perché «non sapeva che cosa fare». Successivamente, è stata trasportata in ambulanza al Pronto Soccorso per accertamenti sulle sue condizioni di salute, che hanno evidenziato una patologia psichiatrica pregressa.
Le indagini hanno inoltre rivelato che la stessa donna, in passato, era già stata denunciata per incendio doloso, avendo appiccato il fuoco all’ingresso di una chiesa vicina.
Denuncia e libertà vigilata
Al termine degli accertamenti, la 44enne è stata denunciata per incendio doloso e il Tribunale di Alessandria ha disposto per lei la misura della libertà vigilata presso il Reparto di Psichiatria del locale ospedale, dove è attualmente ricoverata.
Nel frattempo, i Vigili del Fuoco hanno dichiarato inagibili i quattro appartamenti colpiti dall’incendio.