“Abonante acceleri sull’acqua. O sarà responsabile della perdita dei fondi Pnrr”
Il capogruppo della Lega in consiglio comunale, Roggero, sollecita il sindaco: “C'è l'ok di Arera. L’assemblea dei soci Amag venga convocata subito, altrimenti sarà una pagina nera per la città”
ALESSANDRIA – Dopo il via libera di Arera alla delibera di Egato6, il capogruppo della Lega in consiglio comunale ad Alessandria, Mattia Roggero, attacca il sindaco Giorgio Abonante sulla vicenda acqua. E lo invita “ad accelerare le procedure per l’adesione di Amag Reti Idriche al Consorzio Acqua Pubblica Alessandrina”.
“Se non si vogliono perdere i fondi Pnrr già stanziati per Amag, il primo cittadino e l’assessore Laguzzi devono far convocare immediatamente l’assemblea dei soci di Amag. E approvare i documenti per la costituzione del Consorzio. Il Comune di Alessandria, che detiene la maggioranza delle quote di Amag, deve agire subito. In caso contrario, si rischia di perdere i fondi Pnrr per mere questioni politiche interne al Partito Democratico”.
Egato6, Arera e il futuro del ciclo idrico integrato
La delibera di Egato6 prevede la creazione di un soggetto a controllo pubblico per la gestione del ciclo idrico integrato in provincia di Alessandria (escluso il Casalese, che fa capo a Egato2 e ha già avviato un processo analogo).
“La scorsa settimana abbiamo appreso con stupore che l’assessore Laguzzi vorrebbe rimodulare la delibera Egato6, forse per non compromettere i rapporti con il Pd novese. Ma ora le indicazioni del Mit e di Arera sono chiarissime: bisogna procedere velocemente con l’affidamento a un soggetto pubblico”, ribadisce l’esponente del Carroccio.
Il rischio di perdere i fondi Pnrr
Secondo il capogruppo “Alessandria non può permettersi di rallentare. Le altre aziende di gestione idrica della provincia stanno già approvando i documenti per la costituzione del Consorzio. E poi, L’indicazione delle autorità competenti è chiara: procedere con l’affidamento pubblico”.
“Abonante – conclude – parlava pochi giorni fa della necessità di fare fronte comune per salvare i fondi Pnrr. Ora che la strada è chiara, cosa aspetta a procedere? Alessandria è la realtà più grande dell’ambito e quella che rischia di più”.