Lega all’attacco su Alegas: “Laguzzi e Amag in contraddizione, chiariscano”
Il segretario cittadino Rolando accusa l’Amministrazione Abonante di disinformazione sulla gestione del Gruppo
ALESSANDRIA – Scontro politico sulla gestione del Gruppo Amag. Il segretario cittadino della Lega, Alessandro Rolando, attacca duramente l’Amministrazione guidata da Giorgio Abonante. Accusandola di “contraddizioni e disinformazione sulla vendita di Alegas e sulla gestione delle risorse derivate dall’operazione”.
Rolando mette in evidenza le differenze tra le dichiarazioni dell’assessore Giorgio Laguzzi e il management Amag scelto dall’attuale Giunta. “Secondo l’assessore – spiega il segretario del Carroccio – “la crisi del Gruppo Amag deriverebbe dal mancato reinvestimento dei fondi ottenuti dalla vendita dell’80% di Alegas nel 2022, durante la gestione di centrodestra. Tuttavia, il Bilancio Consolidato 2023 della stessa Amag affermava che la cessione aveva migliorato la liquidità delle società controllate. Generando una plusvalenza di oltre 13 milioni di euro“.
“Forse sarebbe opportuno che Laguzzi e il management Amag si confrontassero tra loro prima di generare confusione”, attacca Rolando. “Si stanno arrampicando sui vetri per cercare scuse ai propri fallimenti, ma scelgano almeno argomentazioni più credibili”.
“Che fine hanno fatto i fondi della vendita Alegas?”
Rolando rilancia un’altra questione: la gestione degli 8 milioni di euro incassati dal Comune di Alessandria come socio di maggioranza di Alegas. “Se il problema è il mancato reinvestimento, perché Abonante non ha utilizzato quei fondi per sostenere il Gruppo Amag? Quei soldi sono stati gestiti dalla Giunta Abonante: se sono ancora in cassa, perché non vengono reinvestiti nell’azienda?”.
L’esponente leghista sottolinea poi che “la vendita di Alegas avvenne prima della crisi energetica. Salvando la società da potenziali difficoltà economiche”. E che “l’accordo di vendita prevedeva un contratto di servizio da 7,5 milioni in cinque anni con Iren. Tuttavia, dopo il primo versamento del 2022, i pagamenti si sarebbero interrotti. Portando a una transazione che ha fatto perdere almeno 2 milioni di euro al Gruppo Amag”.
“Chi ha firmato quell’accordo al ribasso?”
La Lega non esclude “che ci possano essere estremi di danno erariale” e accusa la Giunta Abonante “di non aver tutelato gli interessi dell’azienda. Chi ha stipulato quell’accordo non è più ad Alessandria. Forse l’amministrazione dovrebbe riflettere sulle proprie scelte, invece di cercare diversivi quando viene messa alle strette da sindacati e lavoratori”.
Il dibattito sulla gestione del Gruppo Amag e sul futuro delle aziende partecipate resta dunque acceso, con il centrodestra che accusa l’Amministrazione di centrosinistra di incoerenza e cattiva gestione. Mentre la Giunta Abonante punta il dito sulla precedente gestione leghista.