Frugarolese, Malfatti: “Adamo non si discute”
Il presidente rompe il silenzio: "Dal 2014 abbiamo costruito il nostro cammino e certe voci disturbano molto"
FRUGAROLO – “Tutti i giorni ne sentiamo di ogni su quanto succede alla Frugarolese e siamo stanchi. L’ultima illazione è sulla separazione da Roberto Adamo. Mi urtano molto queste falsità: per qualcuno potrebbero anche essere derubricate a stupidaggini, ma mi infastidisce la mancanza di rispetto nei confronti della nostra società“.
Riccardo Malfatti, il presidente, non è tipo da dichiarazioni. Preferisce il silenzio e se oggi ha deciso di alzare la voce, con una lettera, è perché, evidentemente, il limite di sopportazione è stato raggiunto e superato. “Noi siamo abituati a lavorare in silenzio, ci interessa solo ‘casa nostra’, non ci esaltiamo per una vittoria e non ci demoralizziamo per una sconfitta. Lavoriamo tanto e ci disturba dover perdere tempo per mettere a tacere le voci“.
Così Malfatti, dopo essersi consultato cn il direttore generale Natalino Ferrari, ha deciso di uscire allo scoperto e di farlo dopo una sconfitta bruciante come quella nel derby casalingo con la Spinettese e alla vigilia della trasferta domenica a Capriata. “Ci sarebbe nulla da spiegare a chi non fa parte della ‘Fruga’, ma credo che sia necessario tutelare la società, i tesserati, attori principali del nostro progetto. Da quando abbiamo iniziato il percorso, nel 2014, siamo sempre rimasti umili per meglio svolgere il cammino calcistico, educativo e sociale, con nuovi progetti in cantiere”.
Progetti che poggiano su fondamenta solide, “perché la ‘Fruga’ c’era, c’è e ci saraà per molti anni ancora“.
Questione di rispetto
“Noi mettiamo il rispetto davanti a tutto e siamo orgogliosi dei rapporti creati con altre società. Gestiamo direttamente gli impianti sportivi comunali e quelli di Casalcermelli, collaboriamo con Michelin Sport Club, in particolare Cresta e Busatto, con la Boschese e il suo presidente Falciani, e con Centogrigio per gli allenamenti della prima squadra“.
Un aspetto sta a cuore e Malfatti, “la Frugarolese non è solo una società di calcio, è una famiglia e ogni tesserato ha la stima miAa e del direttivo. Ci consideriamo fortunati“.
Perché? “Perché lavoriamo con dirigenti unici come Emilio Colli, con figure professionali altamente qualificate, con tecnici preparati che hanno a cuore il lavoro con i ragazzi, con dirigenti accompagnatori efficienti, con atleti fantastici e molto seri”.
Amico Roby
A ‘provocare’ la lettera di Malfatti la tesi che dopo il ko con la Spinettese Adamo sarebbe stato rimosso. “Per me Adamo è, prima di tutto, un amico – sottolinea ancora il presidente – Roby è un grande uomo e un professionista immmenso. Alla Frugarolese le promesse siamo abituati a mantenerle, e il rapporto tra società e allenatore è destinato a durare a lungo el tempo, senza incomprensioni e intoppi. I confronti ci sono ovunque, ma sono sempre costruttivi“.
Una difesa senza se e senza ma. “In estate, insieme al direttivo, si è scelto di iniziare un progetto da sviluppare su più stagioni, mettendo a capo, per la parte tecnica, proprio Adamo, con lo staff composto dal vice Siri, dal preparatore dei portieri Antona, dal massaggiatore Meneghello, e con il ruolo stretagico del ds Luca Bocchio, che si distingue, ogni giorno, per impegno profuso e serietà dell’impegno profuso. Così come sono fondamentali i contributi dei dirigenti Moncalvo, Solia, Sciacca, Valdenassi, Sartoretto, Visentin, Sasso e Robotti“.
Quando parla di gruppo squadra Malfatti insiste su “giocaori che sono, tutti, professionisti seri, consapevoli di essere parte non di una semplice società di calcio, ma di una famiglia, che cammina verso gli obiettivi con lavoro, sacrificio, passioe, concentrazione. Questo è il nostro dna – insiste Malfatti – ed è ciò che ci rende unici”