Operazione antidroga ad Alessandria: smantellato un “delivery” della cocaina
Quattro indagati, arrestato il capo della banda. Spaccio diffuso tra il centro e il quartiere Cristo
ALESSANDRIA – Un vero e proprio servizio di consegna a domicilio della droga, con offerte promozionali, sconti e richieste di feedback sulla qualità del prodotto. Questo il sofisticato sistema di spaccio che i Carabinieri del Comando Provinciale di Alessandria hanno smantellato nelle prime ore del 3 febbraio, portando all’arresto di due persone e alla denuncia di altre due.
L’operazione antidroga, culminata con l’esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure cautelari emessa dal Gip di Alessandria, ha messo fine all’attività illecita di quattro soggetti – tre uomini e una donna – che operavano principalmente nel centro cittadino e nel quartiere Cristo.
I Carabinieri hanno tratto in arresto il capo della banda, un 33enne, ora in carcere. È finito invece ai domiciliari un 23enne, ritenuto il referente dello spaccio nel quartiere Cristo, mentre è stato denunciato a piede libero un 34enne, il cui ruolo nell’organizzazione era considerato secondario. Sono infine in corso le ricerche della quarta indagata, una donna di 31 anni, compagna del 33enne e ritenuta co-organizzatrice del sistema.
Un business da 10.000 euro al mese
Le indagini dei Carabinieri sono partite dall’esigenza di contrastare con fermezza il traffico di droga nel capoluogo. Grazie a quattro mesi di attività investigativa, con osservazioni, pedinamenti e intercettazioni telefoniche, gli inquirenti hanno ricostruito il modus operandi del gruppo, che era riuscito a costruire un mercato consolidato e in espansione.
Il sistema di spaccio, caratterizzato da una gestione quasi imprenditoriale, garantiva un giro d’affari stimato in 10.000 euro al mese. Il fulcro dell’attività illecita era il centro di Alessandria, tra la zona dell’Ospedale e piazza della Libertà, ma per rispondere alla crescente domanda, il traffico si era esteso al quartiere Cristo, dove il 23enne gestiva lo smercio su incarico diretto della coppia organizzatrice.
Un “servizio clienti” con promozioni e consegne a domicilio
Dalle intercettazioni è emerso un raffinato modello di fidelizzazione degli acquirenti. Il 33enne capo della banda, infatti, non solo prendeva gli ordini direttamente via telefono, ma offriva anche sconti e promozioni speciali, come la formula “due dosi al prezzo di una”. Inoltre, ricontattava regolarmente i clienti per ricevere feedback sulla qualità della cocaina e del servizio.
Se un acquirente esprimeva insoddisfazione, il pusher attivava offerte di “rimborso” con nuove condizioni vantaggiose, pur di non perdere il cliente e consolidare la sua posizione nel mercato dello spaccio locale.
Un ulteriore elemento distintivo era la consegna a domicilio, che garantiva maggiore discrezione e riscontri positivi da parte degli assuntori, alcuni dei quali arrivavano persino ad acquistare dosi aggiuntive per rivenderle ad amici e conoscenti.
L’operazione dei Carabinieri e i possibili sviluppi
All’alba del 3 febbraio, i Carabinieri hanno fatto scattare il blitz, con un imponente dispiegamento di uomini e mezzi, supportati da unità cinofile per il controllo degli immobili dei sospettati. L’operazione ha portato al definitivo smantellamento della rete di spaccio.
Le indagini, tuttavia, non si fermano qui: gli investigatori stanno vagliando ulteriori elementi che potrebbero coinvolgere altri soggetti, confermando come il mercato degli stupefacenti sia in costante evoluzione e richieda un monitoraggio continuo per un contrasto efficace.