Estorsione e riciclaggio: tre arresti. Sequestrate due società
L'operazione è stata condotta dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza di Alessandria contro attività illecite di estorsione e riciclaggio.
ALESSANDRIA – È in corso nei locali della Procura di Alessandria la conferenza stampa di presentazione dell’operazione che ha portato all’arresto per estorsione e riciclaggio di tre imprenditori pavesi.
Le misure cautelari
Nei guai sono finiti i fratelli Samuel, classe 1989 e Ramon Cristian Pisciotta, classe 1977. E un terzo soggetto, un cittadino straniero accusato di riciclaggio.
L’attività è stata resa nota dal Procuratore della Repubblica di Alessandria, Enrico Cieri, dalla Squadra Mobile della Questura e dalla Guardia di Finanza. Le ordinanze sono state disposte dal G.I.P. del Tribunale alessandrino. Le accuse: estorsione, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio, autoriciclaggio ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Il lavoro degli investigatori ha avuto inizio da alcune informazioni confidenziali che vedevano coinvolti due fratelli, noti per attività di buttafuori in alcune discoteche locali.
Attraverso intercettazioni, osservazioni e accertamenti bancari, si è ricostruita una rete complessa di attività illecite. Due distinti episodi estorsivi e l’intestazione di una società attiva nel recupero e smaltimento di metalli sono emersi come centro del sistema fraudolento, utilizzato per riciclare denaro senza l’adozione di adeguate procedure contabili.
Le autorità hanno iscritto sei persone nel registro degli indagati, sequestrando anche due società e le loro relative aziende. Durante le perquisizioni, è stata acquisita una notevole quantità di documentazione, ancora sotto analisi.