Alessandria riflette sul carcere “Cantiello e Gaeta”: 185 anni di storia
Lunedì alle 17 un incontro pubblico sulla struttura penitenziaria, dalla sua origine al futuro delle politiche di esecuzione penale
ALESSANDRIA – Lunedì 11 novembre alle 17, al Fuga di Sapori Bistrò di piazza don Soria 37, evento pubblico dedicato ai 185 anni della struttura penitenziaria “Cantiello e Gaeta”. Organizzato in collaborazione con il Garante delle persone detenute della Città di Alessandria, l’incontro offrirà un momento di riflessione sulla storia, l’attualità e le prospettive future dell’edificio .
Un dialogo tra storia e futuro
L’incontro, moderato da Bruno Mellano, Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, vedrà la partecipazione di esperti di edilizia penitenziaria e docenti del Politecnico di Torino.
La professoressa Annalisa Dameri del Dipartimento di Architettura e Design aprirà l’evento con una relazione storica sulla nascita e sull’evoluzione della struttura. Progettata nel 1839 con un bando internazionale per il Regno Sardo-Piemontese.
“Cantiello e Gaeta”, interventi e prospettive
Oltre alla panoramica storica, Paolo Mellano, docente di Progettazione architettonica, e Cesare Burdese, architetto specializzato in edilizia penitenziaria, discuteranno di sfide e opportunità. Obiettivo, rendere Alessandria un centro innovativo per l’esecuzione penale. Tra i temi trattati, la necessità di aggiornare il concetto di detenzione, valorizzando un approccio che integri l’umanizzazione della pena e il reinserimento.
Informazioni di contatto
Per maggiori dettagli, è possibile contattare il Garante dei detenuti della Regione Piemonte tramite email all’indirizzo garante.detenuti@cr.piemonte.it.