Amag: “I rimborsi? Attacchi pretestuosi e diffamatori”
L'azienda risponde alla minoranza: "Qualcuno ha il solo obiettivo di distruggere il cambiamento finalmente avviato"
ALESSANDRIA – Amag Spa risponde con una nota firmata dalla direzione agli attacchi politici dell’ultimo periodo. In particolare della Lega. Tema, i rimborsi spese.
“Nei giorni scorsi – si legge – il Gruppo Amag è stato nuovamente oggetto di attacchi pretestuosi e diffamatori. Questa volta è il turno dei rimborsi spese liquidati a Moveonteam (Mot). Che è la società di consulenza alla quale, nello scorso mese di marzo, è stato affidato l’incarico di supportare la riorganizzazione e ristrutturazione di tutto il Gruppo Amag. Incarico ultimato lo scorso 7 agosto, in quanto raggiunto l’obiettivo delle 100 giornate lavorative previste dal contratto”.
“Prima di tale incarico – prosegue il documento – a gennaio 2024 era stato affidato a Mot l’incarico di realizzare la ‘fotografia’ della situazione aziendale. Tramite un’approfondita analisi atta a valutare processi e prestazioni dell’organizzazione. Ora viene contestato ad Amag il pagamento a Mot, nello scorso mese di settembre, di un rimborso spese di 8.826,99 euro. Spese che sono regolarmente documentate e relative a viaggi e trasferte di tre professionisti di Mot per i mesi di marzo, aprile e maggio 2024, ossia nel periodo di completa vigenza del contratto sottoscritto a marzo”.
Amag: “Il nostro obiettivo è creare valore”
Non solo: “Qualcuno – scrive ancora la direzione del Gruppo – senza fare verifiche, ha letto nel sito di Amag-Sezione trasparenza che trattavasi di Mot e di rimborso spese datato settembre. E con ricostruzioni fantasiose e totalmente errate ha pretestuosamente attaccato l’azienda con il solo obiettivo di distruggere il cambiamento finalmente avviato”.
“Per completa visibilità, si precisa che il compenso complessivo dei due mandati è di 137.500 euro, oltre spese. L’attività della società di consulenza ha permesso di registrare in pochi mesi maggiori incassi e minori esborsi per circa 8 milioni di euro, consentendo al Gruppo di poter far fronte agli impegni con dipendenti e fornitori. A titolo di esempio, i crediti scaduti dell’idrico a fine 2022 erano di quasi 16 milioni di euro, a fine 2023 di circa 14,8 e oggi di 11,6“.
“Amag – conclude il documento – conferma quindi la completa fiducia nei confronti di Mot alla luce degli obiettivi raggiunti in ambito organizzativo, gestionale e finanziario. Lo stillicidio quotidiano di notizie denigratorie e attacchi pretestuosi distoglie energie da quello che è, e deve essere per tutti, l’obiettivo del nostro lavoro. Migliorare i servizi per gli utenti e creare valore per i dipendenti e per l’azionista. Che vuol dire in ultima istanza per la cittadinanza tutta”.