"Infrastrutture e Trasporti", mercoledì 2 ottobre un evento di Corriere della Sera e Il Piccolo
ALESSANDRIA - Si terrà mercoledì 2 ottobre alle 18, al Centro Congressi di Alessandria in piazza De Andrè (accredito dalle…
Carenza di autisti e riduzione delle imprese nel settore dell’autotrasporto stanno mettendo in ginocchio il comparto in Italia. In Piemonte, in particolare, il settore ha subito un pesante ridimensionamento negli ultimi dieci anni. Secondo i dati, tra il 2013 e il 2023, il numero delle imprese di trasporto in Piemonte è sceso da 7.024 a 4.927, con una perdita di 2.907 unità, pari al -29,85%. Un dato preoccupante, superiore alla media nazionale che si attesta al -20,84%.
Giovanni Rosso, presidente di Confartigianato Imprese Piemonte, lancia l’allarme: “Se non ci sarà un’inversione di tendenza, tra meno di dieci anni il comparto non sarà più in grado di far fronte a tutte le richieste di trasporto merci richieste dai committenti”.
Il problema della carenza di autisti si estende su tutto il territorio nazionale. Uno studio recente della Cgia di Mestre ha evidenziato che in Italia mancano circa 22mila camionisti. Negli ultimi dieci anni, le imprese di autotrasporto hanno registrato una riduzione complessiva di 21.248 unità, passando da 101.935 nel 2013 a 80.687 nel 2023, con un calo del -20,8%.
Nella classifica regionale, il Piemonte occupa il quinto posto per la perdita di imprese nel settore dell’autotrasporto. La regione ha visto sparire 2.907 imprese, una diminuzione percentuale di -29,85%, superando di gran lunga la media nazionale.
A livello provinciale, Torino conta 2.962 imprese, mentre altre province come Cuneo, Novara, Asti, Vercelli, Biella e Verbania registrano rispettivamente 1.112, 376, 357, 190 e 140 aziende.
Le situazioni più critiche a livello nazionale si riscontrano in Valle d’Aosta, con una contrazione del -33,7% (pari a -33 imprese in valore assoluto), in Friuli-Venezia Giulia del -32,3% (-573 imprese), nel Lazio del -30,7% (-2.733 imprese) e in Liguria del -30% (-773 imprese).
Le imprese dell’autotrasporto sono state gravemente colpite da una serie di crisi economiche e da continui rincari. Giovanni Rosso evidenzia la situazione difficile: “Le imprese dell’autotrasporto sono state penalizzate dalle diverse crisi economiche che si sono succedute e da una situazione di perenni rincari che hanno colpito duramente il comparto, generando un ridimensionamento del volume d’affari. Una categoria, quella degli autotrasportatori, che si trova spesso in enorme difficoltà”.
A peggiorare ulteriormente il quadro, l’ipotesi di un rialzo delle accise sul gasolio, prevista dal Piano strutturale di bilancio presentato lo scorso 28 settembre dal governo. Rosso avverte: “Potrebbe rappresentare un’ulteriore mazzata per il comparto già a rischio estinzione. Inoltre, molti camionisti a breve andranno in pensione e, nel settore, il ricambio generazionale viene attivato solo in minima parte”.
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