Locci (FdI): “Affidamenti oltre soglia, Amag Ambiente non risponde”
Il capogruppo di Fratelli d'Italia a Palazzo Rosso denuncia presunti affidamenti irregolari e annuncia nuove interpellanze
ALESSANDRIA – Si è svolta questa mattina la Commissione Programmazione e Bilancio per l’esame della semestrale del Gruppo Amag. Ma la seduta ha sollevato preoccupazioni e critiche da parte di Emanuele Locci, presidente del Gruppo Fratelli d’Italia a Palazzo Rosso.
Locci ha infatti denunciato “presunti affidamenti diretti da parte di Amag Ambiente che sembrerebbero aver superato le soglie di legge. Sollevando dubbi sulla trasparenza delle operazioni”.
Secondo l’esponente di minoranza, “l’azienda avrebbe affidato nel 2023 tre contratti a Consolidale, per un totale di 402.200 euro, con importi singoli poco sotto la soglia di 140mila euro, evitando così una gara europea”. Locci ha definito questo come “un possibile caso di frazionamento artificioso dei servizi. In particolare riguardo all’esposizione dei cassonetti, servizio per il quale l’azienda aveva precedentemente ridotto l’uso di lavoratori interinali, scegliendo di rivolgersi a un consorzio di cooperative”.
“Amag, assordante silenzio”
Nel corso della commissione, Locci ha chiesto “chiarimenti“, ma ha lamentato” la mancanza di risposte da parte dei vertici di Amag e dell’amministrazione Abonante. Si sono nascosti dietro un assordante silenzio», ha dichiarato. Annunciando l’intenzione di presentare una nuova interpellanza e di segnalare la questione alle autorità di controllo competenti.
Locci ha anche sollevato preoccupazioni sulla scarsa trasparenza dell’azienda. Evidenziando che, dopo sei mesi, il sito non presenta ancora il nome del responsabile dell’anticorruzione e della trasparenza, ruolo vacante da tempo.