“Amag: troppi quesiti senza risposta e un consulente… gratuito”
Il capogruppo della Lega, Mattia Roggero, solleva dubbi sulla gestione del Gruppo e sulla trasparenza dei processi
ALESSANDRIA – Gruppo Amag nel ‘mirino’ della minoranza dopo Commissione Programmazione e Bilancio di questa mattina. Dopo l’attacco di Emanuele Locci, capogruppo di FdI, arriva ora quello di Mattia Roggero, suo omologo della Lega.
Secondo l’esponente del Carroccio, il dato più sorprendente “è stato che la presentazione dei risultati aziendali non condotta dall’Amministratore delegato, ma da un consulente esterno. La cui società starebbe lavorando ‘a titolo gratuito’, tranne che per i rimborsi spese. Perché mai una società di consulenza qualificata dovrebbe lavorare gratis per la nostra multiutility? Quali sono le reali motivazioni dietro questo volontariato aziendale?”.
Amag, crediti e personale
La Commissione ha poi evidenziato diverse altre criticità, tra cui “l’entità dei crediti scaduti, la gestione del personale (con scioperi in corso e un’adesione del 90%) e le eccessive spese sul fronte delle consulenze. A fronte di risultati negativi, come la chiusura in perdita del 2023″.
Il capogruppo della Lega ha fatto poi riferimento alle dimissioni dell’Amministratore unico di Amag Reti Idriche, Claudio Perissinotto, di cui nessuno dei presenti sembrava essere informato. Si è anche parlato della convocazione di un Cda “per la nomina di un nuovo Amministratore unico. Che metterebbe in discussione la modifica allo statuto di Amag Reti Idriche approvata dal Consiglio comunale. Troppi dubbi e troppe criticità emergono dalla gestione del Gruppo – la conclusione -. È chiaro che la strada verso una maggiore trasparenza è doverosa, e continueremo a chiederla con determinazione”.