Accusata di peculato, l’ufficiale giudiziario davanti al Gup a luglio
La Procura ha redatto un lungo capo di imputazione
ALESSANDRIA – ORE 11.05 – Il pubblico ministero ha ritenuto Agata Platania responsabile dei reati contestati e ha chiesto 4 anni e 4 mesi. Il processo non è concluso. Si torna in aula il 23 ottobre.
Per diverse parti civili si tratta di una richiesta mite. L’ufficiale giudiziario, al momento, non ha risarcito le parti offese.
ORE 10.46 – E’ in corso il processo che vede sul banco degli imputati Agata Platania, l’ufficiale giudiziario accusata di peculato. La donna, insieme ai suoi difensori, ha scelto di essere giudicata con rito abbreviato (che consente, in caso di condanna, la diminuzione di un terzo della pena).
Lo scorso 14 giugno, i difensori avevano chiesto il rito abbreviato condizionato ad una perizia psichiatrica e, in subordine, l’abbreviato semplice. Il pubblico ministero e i difensori delle molte parti civili si erano opposti alla prima richiesta.
Il Collegio non l’aveva accolta, ovvero non aveva concesso l possibilità di sottoporre l’imputata ad un esame psichiatrico.
Accusata di peculato, l’ufficiale giudiziario davanti al Gup a luglio
La Procura ha redatto un lungo capo di imputazione
Agata Platania è difesa dagli avvocati Manuela Moretto e Piero Monti: era finita sotto indagine per la gestione delle somme riscosse nelle procedure di pignoramento.
Le parti civili sono assistite dagli avvocati Giuseppe Cormaio, Marco Conti, Vittorio Spallasso, Paola De Bernardi, Giorgio Romagnolo, Marco Paneri, Silvia Brignano e Valeria Giordano.