Alessandria: tra industrie a rischio e pericolo inquinamento
La provincia ospita numerosi stabilimenti a rischio di incidente rilevante. Particolare attenzione al polo chimico di Spinetta Marengo
ALESSANDRIA – La provincia di Alessandria è caratterizzata da una significativa concentrazione di stabilimenti industriali a rischio, tra cui depositi di prodotti petroliferi, industrie chimiche e discariche. Secondo il Ministero dell’Ambiente, circa venti di questi impianti sono catalogati come a rischio di incidente rilevante, a causa della pericolosità dei materiali trattati.
Industrie a rischio
Tra i siti più critici si trova il polo chimico di Spinetta Marengo, considerato un ‘sito Seveso’, dove vengono prodotte e conservate sostanze chimiche pericolose. Questo sito ha avuto una storia travagliata, con gravi ripercussioni ambientali che hanno coinvolto l’Alessandrino.
Il disastro ambientale di Spinetta Marengo
Il polo chimico è stato al centro di una sentenza della Cassazione del dicembre 2019, che ha riconosciuto un disastro innominato colposo per la contaminazione ambientale della falda acquifera.
Oggi, invece, a preoccupare sono anche altre sostanze, come i Pfas: inquinanti eterni che resistono per lunghi periodi nell’ambiente. Questi composti, secondo i dati Arpa, avrebbero contaminato sia la falda che l’aria, mettendo potenzialmente a rischio la salute della popolazione.
Allarme sanitario e richieste della popolazione
I risultati delle prime indagini (in attesa di un’analisi epidemiologica a largo spettro) hanno evidenziato un rischio maggiore di malattie, tra cui il cancro, per gli abitanti di Spinetta Marengo rispetto ad altre zone. La popolazione, attraverso comitati e associazioni, continua a chiedere interventi concreti e un biomonitoraggio per valutare l’effettiva contaminazione del sangue da Pfas.
Palla a chi amministra
Il territorio alessandrino rimane in attesa di risposte e interventi che, secondo i cittadini, devono essere forniti dalla politica, con l’introduzione di regole e limiti stringenti per prevenire ulteriori danni ambientali e sanitari.