Ad Alessandria l’acqua dal rubinetto…non è salata
In generale le famiglie italiane hanno subito un rincaro del prezzo dell'acqua del 9,5 per cento
ALESSANDRIA – Ad Alessandria l’acqua non è salata: infatti, è una delle città in cui si spende meno in acqua che sgorga dal rubinetto. Da un’indagine Altroconsumo sui dati dell’anno precedente è emersa la spesa media in bolletta tra i capoluoghi d’Italia.
La brutta sorpresa è che in media tutti gli utenti hanno avuto un rincaro che in media si aggira sul 9,5% in appena un paio d’anni di comparazione.
Dove l’acqua è… salata
Il conto è stato fatto dall’associazione a tutela dei consumatori ed è basato su una famiglia di tre persone che utilizza 182 metri cubi all’anno così calcolati: 166 litri di acqua al giorno a testa, in base a quanto stabilito dall’Istat.
Alessandria è tra le province piemontesi in cui si spende meno, con una bolletta annua di 371 euro. La città piemontese meno cara in assoluto è Verbania, con 358 euro a nucleo famigliare ‘tipo’.
Asti è sempre nella fascia centrale tra le città dove non si spende tantissimo (385 euro), così Novara (381). Biella invece vanta il primato regionale di potabile a caro prezzo, 533 di bolletta media, già al netto dei rincari. Spesa non bassissima a Cuneo (431) e Torino (423).