Locci (FdI): "Maggioranza in imbarazzo su Amag"
ALESSANDRIA - "Maggioranza in imbarazzo su Amag. Tanto da spaccarsi sul 'no' alla proposta di trasmettere gli atti all’Anticorruzione". Queste…
ALESSANDRIA – La risposta di Mattia Roggero si fa attendere solo qualche ora. Si parla di Amag, come ormai da qualche settimana.
E il capogruppo della Lega invia una lettera in risposta alle affermazioni del segretario del Pd, Rapisardo Antinucci, diffuse ieri.
“Secondo Antinucci – si legge nella nota inviata da Roggero – l’assessore Laguzzi ‘ha la delega da poche settimane’, facendo riferimento naturalmente alle Partecipate. Ma prima del rimpasto, e già a partire dal luglio del 2022, l’assessore Laguzzi si occupava di (non realizzare) la Smart City, che era un altro modo per dire Amag. Quindi è evidente che la delega in questione viene esercitata oramai da due anni, con i risultati che dipendenti dell’azienda e cittadini sono in grado di valutare autonomamente, e rispetto ai quali mi pare evidente che il sottoscritto e il segretario Pd hanno visioni divergenti”.
Roggero aggiunge: “Antinucci prende invece uno svarione clamoroso là dove afferma: ‘A tal proposito, viene riferito in maniera del tutto falsa che vi siano stati contratti per 1,8 milioni di euro riconducibili alla società di consulenza Move on Team, quando invece gli importi ammonterebbero a meno di 140mila euro’. Fa riferimento a una mia precedente intervista. Ma basta rileggerla per verificare che la frase corretta è ‘Ma allora perché nel 2023 è stato speso più di un milione e 800 mila euro in consulenze, e mai come ora si registrano disservizi, con ultimo caso quello delle doppie bollette dell’acqua? Questo a fronte dei soldi spesi e del fatto che la Franzino non è nuova nel gruppo; era amministratrice di un paio delle società di consulenza’. Mi pare evidente che si tratta di affermazioni dal senso assolutamente differente”.
Locci (FdI): "Maggioranza in imbarazzo su Amag"
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“Peraltro – argomenta il leghista – chi ha seguito e sta seguendo in questi mesi le vicende legate al Gruppo AMAG, sa bene che le due società di cui si sta parlando sono MoveOnTeam srl e Systema srl, e che sulla questione della correttezza o meno degli affidamenti diretti e senza gara il centro destra ha presentato una richiesta di trasmettere all’Autorità Anticorruzione ed alla Corte dei Conti del Piemonte gli atti che riguardano gli incarichi che AMAG spa ha assegnato alle società ed ai professionisti riconducibili alla nuova presidente. L’obiettivo è sapere se sia stata o meno superata la soglia di 142 mila euro, oltre la quale sarebbe stata necessaria una gara e non l’affidamento diretto, e a quel punto anche capire se le consulenze di entrambe le società possono continuare, o vanno interrotte. (…)”.
Inoltre, Roggero ricorda una nota del segretario generale ai consiglieri comunali (“è fuor di dubbio – parole del segretario – che il ruolo ricoperto dal presidente Amag possa influenzare soggettivamente il controllo e la valutazione in ordine ai rapporti giuridici ed economici nei confronti di Controparti commerciali delle quali lo stesso Presidente è stato fino a pochi giorni prima (nel caso di “MoveOnTeam”) o a pochi mesi prima (nel caso di “Systema”) amministratore delegato delle stesse. Poiché la diretta responsabilità in merito ricade sul responsabile della trasparenza ed anticorruzione del Soggetto Amag si ritiene necessario richiederne l’attivazione al riguardo”); ciò nonostante – chiosa Roggero – la maggioranza, sia pur con qualche apprezzabile defezione, ha votato contro la richiesta di trasmettere gli atti all’Autorità Anticorruzione. Assumendosi sia il rischio che la responsabilità politica di questa scelta”.