E' Metlac la 'Fabbrica Sostenibile' per il 2024
TORTONA - Passaggio del testimone di Fabbrica Sostenibile: Metlac di Bosco Marengo è l’impresa leader di Fabbrica Sostenibile 2024. Il…
ALESSANDRIA – Nuove risorse “green”: imprese più competitive con gli incentivi per l’innovazione energetica e digitale. In Confindustria Alessandria gli imprenditori hanno assistito in diretta streaming ad un confronto con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Incontro organizzato durante il webinar di Confindustria nazionale “Il nuovo Piano Transizione 5.0 – Progetti di innovazione digitale e green per la competitività delle imprese”.
“Il Piano 5.0 è una importante opportunità per l’innovazione delle imprese – le parole di Marco Nocivelli, vicepresidente di Confindustria per le Politiche industriali e il Made in Italy -. Ma occorre avere al più presto indicazioni chiare in modo che le imprese possano programmare i loro investimenti. Ed è importantissimo cercare di traguardare misure ancor più strutturali. Confindustria supporterà le aziende nel complesso iter attuativo”. Marco Nocivelli è presidente e Ad del gruppo Epta, che comprende lo stabilimento Iarp di Casale Monferrato.
Ha partecipato al webinar anche il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Che ha annunciato che il piano 5.0 nei prossimi giorni dovrebbe essere pienamente operativo con il portale per le prenotazioni delle imprese.
Per gli imprenditori alessandrini questo incontro rientra nel percorso di approfondimenti di “Verso la fabbrica sostenibile” edizione 2024. Un programma di Confindustria Alessandria che mette a confronto le imprese su queste tematiche e che da quest’anno offrirà spunti spiccatamente più tecnici per rendere la sostenibilità in azienda sempre più concreta.
E' Metlac la 'Fabbrica Sostenibile' per il 2024
TORTONA - Passaggio del testimone di Fabbrica Sostenibile: Metlac di Bosco Marengo è l’impresa leader di Fabbrica Sostenibile 2024. Il…
Impresa leader di “La Fabbrica Sostenibile 2024” è Metlac Group di Bosco Marengo. “Tra le grandi sfide che la sostenibilitá impone alle imprese la più difficile è sicuramente quella della transizione energetica – spiega Guido Chiogna -. In questa logica, il Piano 5.0 che lega innovazione degli impianti produttivi e riduzione dei consumi di processo o generali può essere benefico. Le prime analisi portano però a ritenere che l’agevolazione possa avere un tasso di complessità superiore a quello della normativa precedente (la cosiddetta 4.0). E questo preoccupa le imprese. Il tema dell’energia è costantemente al centro anche dell’attività di Confindustria Alessandria, attraverso i consorzi di acquisto e anche con iniziative di sensibilizzazione costante. Come avviene da molti anni per il fotovoltaico e, più recentemente, con le comunità energetiche”.
Il Piano 5.0 è finanziato con i fondi europei del RePowerEu per 6,3 miliardi di euro. Ai quali si aggiungono 6,4 miliardi di euro di risorse nazionali stanziate in precedenza per il Piano 4.0.
Il Piano 5.0 prevede incentivi per le imprese che effettuano investimenti in progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici. Rimangono agevolabili gli investimenti in beni materiali e immateriali del precedente Piano 4.0.
Si aggiungono invece gli investimenti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo e per software, sistemi, piattaforme o applicazioni per l’intelligenza degli impianti. Quelli, in particolare, che garantiscono il monitoraggio continuo e la visualizzazione dei consumi energetici e dell’energia autoprodotta e autoconsumata. O che introducono meccanismi di efficienza energetica. Agevolati pure gli investimenti per la formazione in competenze per la transizione ecologica.