Il raduno dei centauri è da record, oltre 8mila in corteo
Quasi 1600 gli iscritti, 2630 chilometri per il centauro da più lontano. La moto di Pecco Bagnaia grande attrazione, applausi per i freestyle in Valfré
ALESSANDRIA – Che potessero essere grandi numeri lo si è capito già ieri.
Adesso anche le classifiche ufficiali lo confermano: quasi 1600 iscritti, per la precisione 1582, con una crescita imponente, oltre il 50 per cento rispetto all’ultima edizione prima del covid e, anche, alla prima dopo due anni di stop in cui si era, però, celebrata la messa e il conteggio delle edizioni è sempre proseguito.
E in sfilata oltre 8000 presenze, molte di più quelle a bordo strada, all’andata verso il santuario e, soprattutto, al ritorno verso il capoluogo, ogni metro con folla, sorrisi, applausi, bandiere, saluti.
Così, la 79esima va in archivio con cifre che confermano il raduno internazionale ‘Madonnina dei Centauri’ come l’evento internazionale più importante per Alessandria, Castellazzo e il territorio. Lo dimostra anche il fatto che Ducati ha messo a disposizione la moto di Pecco Bagnaia. vera ‘guest star’ della tre giorni: non si contano le foto, i selfie, i video con la Desmo16 a Castellazzo. Scelta vincente.
Oltre 2600 chilometri
Per arrivare al raduno Toregal Edbarosen, dalla Norvegia, ha percorso 2630 chilometri, miglior isolato straniero. Mentre l’italiano che ha fatto più strada è Piercarlo Bonanno da Cosenza, con 1096.
Tra le sezioni estere del Motoclub Madonnina dei Centauri a trionfare è il Belgio, davanti a Svizzera, Francia e Spagna.
Il moto club italiano extraregione più numeroso è ‘I Guerrieri’ da Termo, con 18 presenze, davanti al ‘598’ di Marsicovetere, in provincia di Potenza. Tra i piemontesi l’ennesima conferma per il Moto Club Alba, con ben 47 iscritti, capitanato da Franca Gonella, prima centaura, alla sua 25esima partecipazione.
Otto le nazioni rappresentate da primi centauri, entrati con la moto in santuario, insieme alle damigelle, la novità è San Marino, ma in sfilata si sono notati anche Principato di Monaco e Marocco.
La festa è proseguita ancora in Valfré, con il terzo show di Freestyle, con i RiotRiders, e anche a Castellazzo, con ancora visite al santuario e cibo e birra nell’area esterna. Fra le presenze anche quella della Fondazione Marco Simoncelli, che ha dato appuntamento per l’80°, perché il 2025 sarà l’anno speciale e da domani si incomincerà a lavorare per un compleanno memorabile.