Alessandria Calcio, nessun pagamento. E Moccagatta revocato
Fra poco più di un'ora scade il termine, ma i soldi non sono arrivati. La Figc già informata. E nell'albo pretorio c'è la determina che toglie la concessione
ALESSANDRIA – Alessandria Calcio: 10 luglio 2024, la data nera. Temuta, anche attesa, fino all’ultimo la speranza, sempre più tenue, che la situazione in qualche modo potesse avere una svolta. I dipendenti in sede, ad aspettare un cenno, una chiamata: ci sono i soldi, si può procedere a tutti i pagamenti.
Ma la telefonata non è arrivata. Manca poco più di un’ora alla scadenza delle 18, per versare stipendi e contributi alla Figc, che ha contattato qualche dipendente per capire a che punto era l’operazione. Senza ricevere alcuna risposta positiva. Anzi, pare proprio in questi minuti la chiamata per confermare che nulla, purtroppo, è stato fatto
Perché anche oggi le risorse, da conti esteri, non sono state bonificate su quello di Alessandria 2023: senza quella cifra, almeno 500mila per le scadenze federali, e poi i dipendenti e i debiti verso il Comune, dunque quasi 700mila euro, nessuna operazione può essere fatta.
Sta per calare il sipario sull’Us Alessandria 1912, si sta consumando una tragedia sportiva e prima di tutto umana.
Via lo stadio
E nell’albo pretorio del Comune è pubblicata la determina della risoluzione della convenzione con la società grigia. Affissa da oggi fino al 25 luglio.
Contiene tutta la genesi degli accordi, prima in convenzione poi in concessione dell’impianto. Già il 22 maggio, dopo comunicazioni precedenti, con pec si sollecitava il versamento degli insoluti, pari a 66.956,36 euro, puntualizzando anche l’assenza del Durc, con l’obbligo, per la società di pagare 116.925,24 euro a favore degli enti previdenziali creditori.
Un lungo elenco di mancati adempimenti e la decisione di risolvere la convenzione, deliberata dalla giunta del 2 luglio. A cui seguirà la riconsegna dell’impianto al Comune e l’Alessandria non avrà più titolo a mantenere la sede societaria al Moccagatta