Alessandria Calcio, solo una settimana al verdetto
Multineddu: "Ho creato contatti tra possibili investitori e la proprietà. Il tempo non ci aiuta"
ALESSANDRIA – Il tempo scorre e il futuro dell’Alessandria, oggi, sembra sempre più compromesso.
Anche se il direttore generale Gianfranco Multineddu, rientrato da una settimana in Sardegna, dopo qualche giorno a Milano, negli uffici di Andrea Molinaro e Giulio Maione, sta provando a cercare aiuti per la proprietà, dopo che il ‘fondo’ inglese è svanito prima ancora di provare ad avvicinarsi ai Grigi.
“Ci sono contatti più che quotidiani, è chiaro che i giorni a disposizione sono pochi – spiega il dg – e non ci sono margini per una ‘due diligence’, un esame dettagliato della situazione, che è alla base sia di acquisizione di parte di quote sia di un subentro totale“. In sintesi: magari qualcuno potrebbe essere interessato, ma prima vuole vederci chiaro e di giorni, anzi di ore, ce ne sono davvero pochi.
“Però la proprietà non si è arresa. Anzi. Io li sostengo, fino al 10 abbiamo tutti l’obbligo di provarci. Anzi, il 9 – insiste Multineddu – perché il 10 sarebbe tardi per tutti i pagamenti. So che il presidente anche in queste ore ha avuto e avrà riunioni. Io vado avanti con il lavoro: ds, che, insisto, è giovane, ma conosce il calcio, e allenatore ci sono, ma sanno che, eventualmente, se ne riparlerà dopo il 10“.
Vale a dire fra quattro giorni lavorativi, domani e venerdì e poi lunedì e martedì, perché gli adempimenti sono tanti in un solo giorno, ed entro il 10 stipendi e contributi vanno pagati per poi iscriversi alla D entro il 12.
Senza dimenticare il nodo cruciale, il blocco dei conti, trasmessi anche all’anti-riciclaggio. La proprietà potrebbe ovviare aprendo un conto all’estero, ma la Figc chiede la tracciabilità, il ‘conto dedicato (e bloccato a oggi), e quello nuovo potrebbe essere fuori dalle dinamiche federali ammesse.
Questione Moccagatta
C’è, poi, il ‘nodo stadio”: dopo il via libera della Giunta comunale all’inizio della procedura di revoca della concessione, la determina potrebbe arrivare nei prossimi giorni. Naturalmente con la disponibilità a fermare l’iter in caso di pagamenti (circa 80mila euro) e di ottenimento del Durc.
Ma sono anche altre le somme che mancano, quelle per i dipendenti, che sono sempre in sede e che ormai da oltre tre mesi non percepiscono alcuna remunerazione: per l’amministrazione comunale una delle criticità più gravi.
Senza dimenticare i decreti ingiuntivi, che sono in aumento.