Alessandria Calcio, conti bloccati e Moccagatta presto che si svuota
La questione legata alla vicenda giudiziaria. Nessuna azione legale dai dipendenti, che aspettano da tre mesi gli stipendi. Nessuna traccia di One Global Sports Investment
ALESSANDRIA – I conti dell’Alessandria restano bloccati e i tempi, anche a seguito di istanza al gip, non sono prevedibili, ma neppure brevi. La questione finanziaria si appesantisce di giorno in giorno e una settimana dopo l’annuncio dell’accordo per il passaggio del 35 per cento delle quote a One Global Sports Investment gli ‘inglesi’ sembrano dissolti nelle nebbie di Oltre Manica.
La data di costituzione della società, il 2023, ancora senza bilanci presentati, la presenza, fra chi ne è parte, di sodalizi con capitali faraonici, ha forse illuso, per prima la proprietà, ma da accertamenti nel Regno Unito l’operazione risulterebbe poco percorribile e a rischio implosione. E il tempo corre velocemente, con scadenze che si avvicinano e il pericolo, concreto, di non poterle onorare.
Anche nei confronti dei dipendenti, da tre mesi senza stipendio. Al momento ancora nessuno di loro si è rivolto a legali, solo pareri, anche dai sindacati, ma nessuna azione, né decreto ingiuntivo, nonostante le difficoltà enormi in cui lavorano da tempo.
Il 30 si concluderà anche il mandato dello stadium manager, che aveva sottoscritto, a titolo gratuito, un impegno fino a fine giugno: ieri l’ultimo taglio del manto erboso, questa mattina lo smaltimento del verde, la disponibilità per emergenze ancora nei prossimi giorni. Ma dal 1° luglio non ci sarà questo servizio, proprio nel momento in cui la Juventus Next Gen potrebbe ripensare alla scelta di Biella, soprattutto se la Biellese sarà in D.
Ma serve uno stadio a posto. Il saldo degli stipendi dei dipendenti, però, è stato, da sempre, una richiesta esplicita del Comune alla proprietà.