Benedetto: “Dimostrerò la correttezza del mio operato nell’Alessandria”
L'ex presidente e il suo legale intervengono sul caso delle quote sequestrate
ALESSANDRIA – “Non ho nulla da temere perché sono convinto di poter dimostrare la correttezza, legittimità e liceità del mio operato nell’Alessandria e la mancanza dei presupposti per il sequestro”.
Enea Benedetto interviene sul provvedimento di sequestro delle quote del Legnano, disposto dal gip del Tribunale di Alessandria, come risulta anche da visura camerale. “Ho già incaricato i miei legali di impugnare il sequestro preventivo. Questo non intacca con la volontà di procedere all’iscrizione del Legnano ed eventuale richiesta di ripescaggio”.
Il legale, Giuseppe Pipitone, esclude che si tratti di appropriazione indebita: l’ipotesi di reato sarebbe di natura fiscale. “I reati contestati dal Tribunale di Alessandria sono in concorso con altri soggetti, ma non riguardano reati contro il patrimonio, bensì reati fiscali commessi per favorire o agevolare l’Alessandria Calcio. Il provvedimento – così Pipitone – è stato impugnato e sembrerebbe annullato, così come il sequestro della società”.
Di più: “a giorni siamo convinti che arriverà lo svincolo. Non c’è dolo o responsabilità da parte di Benedetto. La vicenda, per quanto ci riguarda, appare sgonfita e attendiamo, a giorni l’esecuzione”.