Alessandria, il campus Upo si farà: arrivato il co-finanziamento del Ministero
Pubblicato il decreto che premia le richieste dell'ateneo. Le parole del rettore Avanzi
ALESSANDRIA – È fatta: l’Università del Piemonte Orientale ha avuto il cofinanziamento per la realizzazione del campus di Alessandria. È stato infatti pubblicato il decreto del Ministero che assegna all’ateneo ben 21.971.059 euro.
Un grande risultato, che apre definitivamente un nuovo entusiasmante capitolo nella storia dell’ateneo. «Sono molto contento, finalmente si parte!» dice il rettore Gian Carlo Avanzi, che più di tutti si è battuto in questi anni per raggiungere una soluzione positiva.
Tra l’altro, lo stanziamento a favore dell’Università del Piemonte Orientale è uno dei più grandi dati attraverso l’ultimo decreto. Infatti una cifra maggiore è andata solo alla ‘Aldo Moro’ di Bari (25.440.800 euro) e a Catania (24.379.877 euro) e Genova (35.814.409 euro). Questo, su oltre quaranta atenei beneficiati dai finanziamenti.
Campus, progetto da 65 milioni
Le domande pervenute al Ministero sono state veramente tante. C’è stato un interesse notevole da parte di tutte le Università italiane al. Evidentemente abbiamo saputo sostenere con ragioni valide e convincenti le proprie richieste.
L’Upo ha partecipato al bando con un progetto di fattibilità tecnico-economica che prevede una spesa complessiva di circa 65 milioni di euro. Un terzo circa della quale è stata ora coperta dal Ministero. Gli altri 2/3 lo saranno da fondi dell’amministrazione.
Le parole del sindaco
“Una bella notizia per Alessandria e per il futuro della didattica e della ricerca su tutte le discipline che caratterizzano i Dipartimenti – le parole del sindaco Giorgio Abonante -. E anche, in prospettiva, del nuovo Ospedale. Anche se siamo in attesa di capire i prossimi passaggi e soprattutto quale sarà la strada per il finanziamento della struttura”.
“Appena insediati – ricorda – abbiamo firmato la convenzione per l’uso di Palazzo Borsalino. Che sarà ancora per alcuni anni, fino alla conclusione dei lavori per il nuovo Campus, sede del Digspes. Abbiamo già iniziato a pensare al futuro di questo immobile, di grande rilevanza storico architettonica, e che ospita il rinnovato Museo Borsalino. Posso garantire che lavoreremo affinché non si svuoti il centro. Non a caso sono in corso dialoghi con Edisu per ottenere un aiuto che serva a terminare la costruzione e la gestione dello studentato all’ex Ospedale Militare”.
“Sono in attesa – conclude – di parlare con il Magnifico Rettore, Gian Carlo Avanzi, per salutare la chiusura del suo mandato. E, soprattutto, pianificare i prossimi necessari passaggi di carattere politico, tecnico e amministrativo nei rapporti fra Comune e Università”.