Alessandria Calcio, Davini si dimette dal cda
"Venuto meno il vincolo di fiducia. Ma non cambia il mio impegno per i Grigi e per un risanamento serio". Al sindaco ancora nessuna risposta dalla proprietà per l'incontro
ALESSANDRIA – Luca Davini non fa più parte del cda dell’Alessandria Calcio.
La decisione pochi minuti fa. “Ho rassegnato le dimissioni perché è venuto meno il rapporto di fiducia. Avevo sollecitato la convocazione del cda, per avere un aggiornamento della situazione, visto che dagli organi di stampa abbiamo appreso di investitori contattati dalla proprietà e di un mandato per la ristrutturazione del debito affidato alla Lexchance. Non ho avuto risposte: questa mattina la parte alessandrina del cda era in sede, la proprietà no, e mancando la plenaria la riunione non ha potuto svolgersi”.
Cda che, dal suo insediamento, a dicembre, non si è mai formalmente riunito.
“Sono tanti gli elementi alla base di questa mia decisione, anche la mancata risposta alla lettera di incontro molto urgente da parte del sindaco, che è uno sgarbo istituzionale nei confronti di tutta la città. E, anche, il caso, ultimo, della Primavera che non andrà a Crotone: che non si provi a far ricadere responsabilità sulla segreteria del settore giovanile, perché date e orari erano noti”.
Cosa faranno gli altri alessandrini in cda? Al momento Davini è il solo ad aver comunicato le sue dimissioni, “ma ci tengo a sottolineare che confermo il mio impegno al fianco di chi ha un piano serio di risanamento, economico e sportivo, dell’Alessandria. In questi ultimi giorni ci è stato imputato di volere la liquidazione giudiziale: niente di più falso. Né noi, né Grant Thorton siamo i nemici. Anzi”.
Dal sindaco quando?
Al momento nessuna risposta è arrivata al sindaco Giorgio Abonante e all’assessora allo sport Vittoria Oneto alla lettera di richiesta di un incontro molto urgente. Incontro che non sarà oggi, ma nessuno, dalla proprietà, al momento ha neppure annunciato la scelta di lunedì 27 alle 9.30. “Non abbiamo ancora comunicato la scelta perché proprio in queste ore abbiamo un incontro decisivo con almeno uno degli investitori, ma il business plan è quasi pronto“, puntualizza la proprietà.
Che sarebbe intenzionata a chiedere il 31 maggio o il 3 giugno. A Palazzo Rosso, però, sono in attesa ancora di una pec con una volontà precisa.
Sul Piccolo in edicola l’intervista completa di Luca Davini