Alessandria: rapina in gioielleria, due commesse malmenate
Decisivo l'intervento di un brigadiere libero dal servizio. La responsabile è stata arrestata
ALESSANDRIA – Rapina a una gioielleria di Alessandria. Arrestata una donna di 43 anni.
È in corso la conferenza stampa dei Carabinieri in merito all’accaduto. I fatti sono avvenuti di primo pomeriggio in centro, quando un brigadiere libero dal servizio, Federico Ferretti, ha udito voci concitate e riconosciuto una donna, nota alle forze dell’ordine, pluripregiudicata. Il militare l’ha raggiunta e bloccata, in attesa dei rinforzi.
Nel negozio, una gioielleria, due commesse erano state ripetutamente colpite dalla malintenzionata che, fingendosi cliente, aveva cercato di impossessarsi di cinque catenine d’oro.
Una delle commesse aveva tentato di fermarla quando questa aveva tentato di allontanarsi dal negozio, ma in risposta era stata afferrata per i capelli e sbattuta con la testa ripetutamente conto la porta dell’esercizio commerciale; anche la collega, giunta in aiuto, era stata schiaffeggiata, colpita da un pugno e una gomitata.
Dopo essere stata bloccata la rapinatrice, in stato di agitazione, ha mandato in frantumi la vetrina del negozio. Anche all’arrivo dei Carabinieri di rinforzo ha mantenuto la sua agitazione: gli operatori sono stati aggrediti, minacciati e spintonati.
La 43enne è stata arrestata e tradotta in carcere a Vercelli. I gioielli sottratti, del valore di diverse centinaia di euro, sono stati restituiti. Sette i giorni di prognosi per entrambe le commesse.