Alessandria, Binotto all’arbitro “Noi scarsi, ma anche lei non è da meno”
Il tecnico duro sugli episodi che hanno ribaltato il risultato nel finale. "Rischio la qualifica, ma mi è sembrato giusto far notare gli errori pesanti"
ALESSANDRIA – “Noi siamo scarsi, ma oggi voi lo siete stati almeno quanto noi“. Jonatan Binotto sa bene che può anche rischiare una squalifica, però, anche in una gara che nulla più contava per l’Alessandria non se l’è sentita di farsi scivolare addosso due episodi decisivi.
Così, lo racconta a fine gara, si è avvicinato a Zoppi, fischietto di Firenze, al momento dell’uscita dal campo e ha anche motivato il perché di quella affermazione. “Tutti e due i gol sono irregolari. Due errori pesanti: l’azione del pareggio nasce da un pallone che il direttore intercetta con il piede e, quindi, da regolamento, avrebbe dovuta interromperla e, invece, non lo ha fatto”.
E il rigore? “A forza di buttarti in area alla lunga te lo fischiano. Però, ho rivisto le immagini e non c’era. Se ne sono accorti anche i tifosi del Vicenza, e hanno fatto anche un coro, “Il rigore non c’era”, che sa anche un po’ di presa in giro. Ma ci tenevo a sottolineare che le nostre lacune, i nostri grossi limiti, il fatto che noi siamo retrocessi non possono mai legittimare un simile atteggiamento“.
Per curiosità: quale è stata la risposta dell’arbitro? “Mi ha dato che ha cercato di fare del suo meglio. Se così è, non gli è proprio riuscito”.