Rossa (Pd): “Si rinvii l’assemblea Alexala in programma lunedì”
"Poco coerente con il disegno di fare squadra, come provincia, la mancata concertazione con il Comune di Alessandria"
ALESSANDRIA – Il capogruppo Pd a Palazzo Rosso, Rita Rossa, chiede di rinviare l’assemblea di Alexala in programma lunedì. Nella quale si dovrà discutere del rinnovo del Cda.
Questo perché, spiega l’esponente ‘dem’, “appare poco coerente con il disegno di fare squadra, come provincia, la mancata concertazione con il Comune di Alessandria. Sarebbe una incrinatura che non aiuterebbe quel disegno che mira a rendere competitiva la provincia per offrire ai nostri operatori e alle nostre imprese, spesso a conduzione familiare, qualche chances in più. Propongo ai soci di Alexala di rinviare l’assemblea di lunedì e riannodare i fili di un confronto necessario e proficuo per tutti noi”.
Rossa: “I risultati ci sono”
I” risultati confortanti sui trends turistici in provincia di Alessandria ci dicono che siamo in linea con la media nazionale, ma c’è ancora molto lavoro da fare. – aggiunge – Un lavoro di lena e passione nel quale ha un ruolo importante anche alla città capoluogo. Questo risultato è figlio di anni diimpegno delle istituzioni, della politica, delle associazioni e, soprattutto, degli operatori”.
“Alexala è un ente strategico di promozione, un luogo di concertazione e di sintesi del territorio, fondamentale per la coesione e le politiche di valorizzazione di queste zone. La nostra è una provincia policentrica, ricca di storia, tradizioni popolari, cultura e eccellenze enogastronomiche. Una provincia ricca perché attraversata da storie diverse che hanno lasciato tracce interessanti e, per certi versi, ancora da portare a sistema”.
“u questa direttrice – insiste Rossa – si sono mosse le amministrazioni e chi in Regione ha portato, negli anni, le istanze delle nostre comunità. Il capoluogo è tornato ad investire su Alexala in funzione anche di una governance di sintesi tra i vari centri zona. Le iniziative di rilancio di Alessandria sono tutte programmate secondo una visuale che accentua i caratteri di contiguità istituzionale fra territori. E alla varietà di offerta si accompagna una visione politica nuova di conurbazione e condivisione delle scelte fra territori. Che dalla contrapposizione reciproca, negli anni, hanno avuto isolamento e pochi vantaggi“.