25 Aprile, Angelo D’Orsi: “Polemica pretestuosa e fuori luogo”
Il celebre storico risponde alle critiche del segretario cittadino del Pd sull'orazione ufficiale del 25 aprile
ALESSANDRIA – Il professore Angelo D’Orsi risponde alle critiche ricevute da Rapisardo Antinucci, segretario del Partito Democratico cittadino, sulla sua orazione ufficiale per ad Alessandria.
“Questa esternazione mi è sembrata semplicemente una provocazione – dice -. Non ho mai citato nessuna guerra specifica. Al di là di avere espresso il mio sentimento contro i conflitti bellici, che coltivo da quando ventenne ho cominciato a frequentare Aldo Capitini a Perugia, non ho certo detto che i partigiani non dovevano usare le armi”.
“La provocazione – spiega D’Orsi – sta nel sostenere che io avessi voluto sottintendere una polemica rispetto ai combattenti ucraini, che peraltro non sono partigiani e non c’entrano nulla con la Resistenza italiana. Mi sembra assolutamente pretestuoso e fuori luogo. Certo sono sorpreso: non mi ha attaccato la Destra ma il Pd, il che mi sembra grottesco”.
“Mi sembra – conclude D’Orsi – un modo di certificare la propria esistenza e il proprio ruolo politico da parte di questo signore che non conosco e non intendo conoscere”.