Alessandria Calcio a caccia di risorse, per le scadenze e per il futuro
Ieri un incontro tra i componenti del cda. Non ha partecipato Maione, che sarebbe ai margini
ALESSANDRIA – Risorse cercasi. E con urgenza: per rispettare tutte le scadenze federali, tre, e la prima, il 4 giugno, è già cruciale.
Anche perché l’Alessandria ha già collezionato un numero di deferimenti tale che eventuali nuove irregolarità per stipendi, Inps, Irpef e ‘salva calcio’, a partire dal primo dei tre pagamenti, il 4 giugno, potrebbe determinare l’esclusione dai ranghi federali, che il ‘meno 6’ di qualche giorno fa ha scongiurato.
Ecco perché il presidente Andrea Molinaro e i componenti alessandrini del cda hanno avuto, ieri, un confronto: per concludere questa sciagurata stagione servono ancora circa 800mila euro, conteggiando anche i fornitori, e poi c’è da avere un budget garantito per la prossima stagione.
Ma la D è legata al rispetto delle prossime tre date di pagamenti, giugno, luglio e agosto, altrimenti la domanda non sarà accolta.
Qualche investitore si sarebbe avvicinato, lo ha lasciato intuire anche Molinaro, con la speranza che i finanziatori siano reali e non come quelli che, entro a fine di febbraio, come era stato detto in conferenza stampa, a metà gennaio, avrebbero immesso un milione di euro. Di cui, però, al momento non c’è traccia.
E Maione….
Alla riunione di ieri non ha partecipato il direttore generale Giulio Maione. Un segnale da interpretare, ma potrebbe anche essere ‘scivolato’ in una posizione più defilata, come anche il segretario generale Filippo Marra Cutrupi.
Però i conti, utenze comprese, impongono immissioni consistenti di denaro, che tutti sarebbero impegnati a reperire.
E i giocatori? Un gruppo, non piccolo, avrebbe proposto la rinuncia agli emolumenti degli ultimi due bimestri, procedura lecita, ma con l’obbligo di avere la disponibilità per saldare gli stipendi netti, decisamente complessa da realizzare e, per di più, sconsigliata dall’Assocalciatori.
Dopo la gara di domenica con il Vicenza, quasi certo un ‘rompete le righe’: i calciatori si sono già ‘salutati’ con una grigliata, a Quartieruzzi, a cui hanno partecipano alcuni ex tesserati, o pretendenti a ruoli che il cda non è intenzionato a concedere, presenze che parte del cda avrebbe scoperto a cose fatte, non proprio ‘convinto’ (anzi, pure un po’ arrabbiato) della bontà di questa operazione.
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