Alessandria, morte Aldo Di Virgilio: rito abbreviato per Cirillo
L'udienza di questa mattina davanti al Gup Aldo Tirone si è conclusa con un rinvio al 17 ottobre. Il PM si oppone al patteggiamento
ALESSANDRIA – Il 19 aprile 2022, in via Pavia ad Alessandria, morì Aldo Di Virgilio, aveva 57 anni, abitava in Alessandria. Fatale un incidente stradale mentre tornava a casa dal lavoro. Accusato di omicidio stradale è Gianluca Cirillo, 37 anni, anche lui alessandrino. Cirillo verrà processato con rito abbreviato il prossimo 17 ottobre, il pubblico ministero si è opposto alla richiesta di patteggiamento e non si è arrivati ad alcun accordo risarcitorio.
La dinamica dello schianto
L’udienza di questa mattina davanti al Gup Aldo Tirone si è conclusa poco dopo le 14.30.
La Procura alessandrina aveva chiuso l’inchiesta contestando a Cirillo l’omicidio stradale. Per l’accusa, Cirillo si mise alla guida “in stato d’ebbrezza alcolica e di alterazione psicofisica conseguente all’assunzione di cocaina, impattando frontalmente e a velocità elevata con la propria auto, una Bmw, contro la Lancia Musa di Di Virgilio. In particolare, superando con il proprio mezzo la linea di mezzeria e impegnando la corsia di marcia opposta per effettuare alcuni sorpassi, quando sopraggiungeva la Musa”.
Gianluca Cirillo aveva escluso categoricamente di aver assunto la sostanza nella giornata in cui è avvenuto l’incidente: il suo avvocato, Alexia Cellerino (oggi, in aula, era presente l’avvocato Alessandro Suffia), aveva preannunciato una consulenza tossicologica per chiarire questo elemento e, in ogni caso, i medici che si presero cura di Cirillo all’arrivo al pronto soccorso (e sentiti in indagine) avevano escluso segni esteriori evidenti di uno stato di alterazione psicofisica.
La famiglia di Aldo Di Virgilio è assistita dagli avvocati Silvio Bolloli e Giuseppe Romano.
Il fratello e la sorella della vittima sono sempre presenti con un presidio davanti al Tribunale di corso Crimea, insieme a molti amici, per chiedere giustizia.
