Maxi operazione sui prodotti energetici: 40 milioni di sequestro
Coinvolto anche l'Alessandrino: è lì che aveva sede il deposito fiscale della società coinvolta, che si sarebbe sottratta al pagamento delle imposte con artifici e raggiri
SALERNO – È coinvolto anche l’Alessandrino in una vasta operazione della Guardia di Finanza di Salerno.
Che nella mattinata di oggi ha portato al sequestro preventivo di beni, valori mobiliari e immobili, per un ammontare di circa 40 milioni. Contestualmente è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini per 10 persone. Indagate, a vario titolo, di sottrazione all’accertamento e al pagamento delle accise sui prodotti energetici, formazione fittizia del capitale sociale, bancarotta fraudolenta, mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice, truffa, autoriciclaggio, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti ed emissione di fatture false.
Guardia di Finanza: l’operazione
Coinvolti sono il rappresentante legale, i liquidatori e i membri del collegio sindacale di una società di capitali che opera nel commercio di prodotti petroliferi. Che è titolare di un deposito fiscale a Valmadonna, in provincia di Alessandria, con sede legale fino al 2018 a Roma, quindi a Nocera Inferiore.
L’azienda si sarebbe sottratta al pagamento delle accise per oltre 30 milioni di euro con artifici e raggiri, simulando acquisti di prodotti energetici da stoccare all’estero.
Sono state individuate fatture per operazioni soggettivamente inesistenti per oltre 26 milioni di euro.