Naike Rivelli ha diffamato la D’Urso? Oggi ha raccontato la sua verità
L'udienza si è tenuta questa mattina in Tribunale ad Alessandria, poi il rinvio a settembre
ALESSANDRIA – È una Naike Rivelli gentile, pacata, rispettosa, quella che ieri mattina, giovedì, nell’aula del Tribunale di Alessandria ha raccontato la sua verità su fatti che l’hanno portata davanti al presidente della Sezione Penale Maria Teresa Guaschino perché accusata di diffamazione.
La querela di Barbara D’Urso
La denuncia è arrivata da Barbara D’Urso, e riguarda la pubblicazione di due filmati sul profilo Instagram dell’artista 49enne: il 31 gennaio 2019 durante il quale la Rivelli commentava l’intervista rilasciata dal critico d’arte Vittorio Sgarbi alla D’Urso (su Canale 5); nel secondo un’intervista rilasciata da Silvio Berlusconi alla parte offesa nel corso della trasmissione ‘Pomeriggio 5’.
Per l’accusa, Naike Rivelli (difesa dagli avvocati Antonio Pelle di Locri e Domenica Macrì) usò espressioni da far intendere che il successo lavorativo della parte offesa fosse da ricollegare non tanto alle capacità professionali ma a favoritismi e prestazioni di potenti della rete televisiva per cui lavora, ottenuti mediante espedienti legati alla sfera sessuale.
I difensori hanno spiegato come la loro assistita non abbia mai inteso offendere Barbara D’Urso, «quanto piuttosto un modello, un modo di fare televisione rappresentato dalla D’Urso.