Giro d’Italia, Acqui e la provincia sono pronte
Oggi, a Venaria, la presentazione della partenza il 4 maggio e delle quattro tappe, fra cui la Acqui - Andora del 7
VENARIA – Il Giro d’Italia? Una vetrina senza precedenti per il territorio piemontese che accoglie di nuovo la partenza della grande corsa rosa.
Per dirla con l’assessore regionale all’agricoltura, Marco Protopapa è “una cartolina preziosa e importante, anche per le immagini che entreranno in tutte le case”.
Alla presentazione, alla Reggia di Venaria, dello start del 4 maggio e delle frazioni successive (“Pronti, partenza, Venaria” lo slogan) il presidente della Regione, Alberto Cirio, gli assessori regionali Protopapa e Fabrizio Ricca (sport), il sindaco di Torino, Stefano Lorusso e i primi cittadini dei comuni che saranno interessati dal passaggio.
Per la città termale, il 7 maggio sede di partenza della quarta frazione, la Acqui – Andora, presenti il sindaco Danilo Rapetti, l’assessora allo sport Rossana Benazzo, il consigliere delegato Fabrizio Baldizzone e, per i centrti che saranno toccati dalla carovana rosa, Roberto Vallegra (Bistagno) e Antonella Poggio (Ponti).
I dettagli della giornata del 7 maggio e del cammino verso un evento che, ad Acqui, manca da oltre 60 anni, saranno svelati sabato 6, a un mese esatto, all’ex Kaimano. Già sicuri incontri con campioni di ieri e di oggi, con giornalisti e il coinvolgimento delle scuole.
A Montechiaro sarà organizzata la ‘Festa dello sport’, con gli studenti dell’istituto comprensivo di Spigno, quattro comuni insieme, animazione, giochi e premiazioni.
Verso il Tour
Il Giro arriverà in provincia di Alessandria già il giorno prima,lunedì 6, con la Novara – Fossano, frazione per velocisti che toccherà Casale, Lu e Masio, paese natale di Urbano Cairo, presidente di Rcs
E passerà idelamente il testimone al Tour de France: la Piacenza – Torino, terza tappa, la più lunga della Grande Boucle (“hanno aggiunto sempre chilometri per far vedere il nostro meraviglioso Piemonte”, così Cirio), il 1° luglio, sarà l’omaggio a Fausto Coppi, con la Cote de Tortone (la salita del Castello) e il passaggio ad Alessandria, con tracciato ormai definito, via Marengo, via Don Orione, corso Borsalino, cavalcavia di viale Brigata Ravenna, corso Carlo Marrx e uscita verso Castellazzo.