Alessandria Calcio, Rubba: “Perso sul campo, ma i Grigi sono salvi”
Il vicepresidente: "Molinaro e Maione hanno messo 1 milione e 800 mila euro. I giocatori? Tutti via"
ALESSANDRIA – La conferenza stampa della società, su presente e assetti futuri cancellata a poche ore dal momento fissato? William Rubba, il vicepresidente, decide di raccontare, lui, i suoi mesi in grigio e lo fa con parole schiette e dure.
“Abbiamo perso sul campo, ma ci siamo salvati come società. Perché senza questa proprietà, senza 1 milione 800mila euro messi da Andrea Molinaro e Giulio Maione, l’Alessandria sarebbe fallita. C’era un disegno ben preciso, che avrebbe portato a questo epilogo e queste due persone l’hanno scongiurato. Il merito è anche e soprattutto di Cesare Rossini, che è stato determinante. Lui si vede poco, ma è come Batman: quando serve, arriva in soccorso”
Dichiarazioni forti, quelle di William Rubba, vicepresidente dell’Alessandria. L’unico che parla, «l’ho comunicato a Maione e Molinaro e agli altri componenti del cda: la conferenza stampa è saltata, ma io credo che sia giusto fare chiarezza. Anzitutto per rispetto nei confronti di Alessandria, della piazza, dei tifosi, degli organi di informazione.”
Prima le scuse, “perché la serie D ci fa molto male, a me per primo che sono alessandrino doc e innamorato della mia città e dei Grigi: si parla per dire che abbiamo sbagliato, il campo ci ha punito per gli errori commessi, ma almeno l’Alessandria continuerà a esistere nel calcio, altrimenti, con quanto è stato fatto prima dell’arrivo di questa dirigenza, non sarebbe stato così”
Via tutta la squadra
Per Rubba la D non è neppure un male, “ma va affrontata con gente di calcio” E con quali giocatori? “Della rosa di questa stagione resteranno davvero in pochi. Non certo i vecchi, forse l’unica eccezione che si può fare è per Spurio. E per qualche giovane, che in D può ancora crescere, come Pellitteri, ad esempio. Tutti gli altri fuori, anche quelli che, anche di recente, mi hanno cercato per chiedermi di restare il prossimo anno”.
A loro cosa ha risposto Rubba? “La mia risposta è no, perché questa non è una squadra, c’è troppa gente che ha smesso di giocare da tempo e non mette la gamba. A chi si è rivolto a me per perorare la sua permanenza nella prossima stagione ho detto che ci provano perché non hanno, al momento, richieste da altre società. Qui, però, si fa piazza pulita e si scelgono persone di calcio, perché questa professionalità ci è mancata e l’abbiamo pagata a caro prezzo sul campo”.
Cosa servirà? “Un allenatore forte, come il vice e confesso che qualche contatto già c’è. E un talent scout, per scoprire i giovani. Il ds Danna? Ottima persona, ma credo che ci possa aiutare di più per i giovani”.
Le istituzioni? “Il sindaco e l’assessora Oneto sono attenti ai Grigi. Posso solo parlarne bene. Aiuti da loro? Credo che nessuno si tufferebbe in una piscina con l’acqua torbida“.
Rubba va o resta? “Se arriva gente di calcio io cedo anche il mio posto, magari con un aiuto dall’esterno. Se servo resto. E ribadisco che tutto questo cda merita un elogio, per impegno, passione, abnegazione che ha messo per sostenere la proprietà”.
L’intervista completa sul Piccolo domani in edicola